Anemia nei pazienti oncologici: rischi e benefici dei farmaci stimolanti la eritropoiesi
L’anemia associata al cancro e alla terapia antitumorale è un importante fattore clinico nel trattamento delle malattie maligne. Alternative terapeutiche sono rappresentate dai farmaci stimolanti la eritropoiesi ( ESA ) ricombinanti umani, e le trasfusioni di globuli rossi.
Sono stati valutati gli effetti dei farmaci stimolanti la eritropoiesi per prevenire o trattare la anemia nei pazienti oncologici mediante un aggiornamento di una revisione Cochrane pubblicata nel 2004.
Sono state compiute ricerche per i periodi dallo 01/1985 al 12/2001 per la prima revisione, dallo 01/2002 allo 04/2005 per il primo aggiornamento e fino a novembre 2011 per l'aggiornamento attuale.
Sono stati selezionati gli studi randomizzati e controllati sulla gestione della anemia nei pazienti oncologici trattati o non-trattati con la terapia anti-cancro che hanno confrontato l'utilizzo di agenti stimolanti l’eritropoiesi ( più trasfusione, se necessario ).
Questo aggiornamento della revisione sistematica ha incluso 91 studi con 20.102 partecipanti.
L'impiego di farmaci stimolanti la eritropoiesi ha ridotto significativamente il rischio relativo di trasfusioni di globuli rossi ( risk ratio, RR=0.65, 70 studi, n=16.093 ).
In media, i partecipanti al gruppo trattato con farmaci stimolanti la eritropoiesi hanno ricevuto una unità di sangue in meno rispetto al gruppo di controllo ( differenza media MD -0.98, 19 studi, n=4.715 ).
Una risposta ematologica è stata osservata più frequentemente nei soggetti trattati con farmaci stimolanti la eritropoiesi ( RR=3.93, 31 studi, n=6.413 ).
Sono emerse evidenze indicative secondo le quali i farmaci stimolanti la eritropoiesi possono migliorare la qualità di vita ( QoL ).
C'è stata una forte evidenza secondo cui i farmaci stimolanti la eritropoiesi hanno aumentato la mortalità durante il periodo di studio attivo ( hazard ratio, HR=1.17, 70 studi, n=15.935 ), e alcune evidenze secondo le quali gli agenti stimolanti l’eritropoiesi hanno diminuito la sopravvivenza generale ( HR=1.05, 78 studi, n=19.003 ).
Il rapporto di rischio di complicanze tromboemboliche è aumentato nei pazienti trattati con farmaci stimolanti la eritropoiesi rispetto ai controlli ( RR=1.52, 57 studi, n=15.498 ).
I farmaci stimolanti la eritropoiesi possono anche aumentare il rischio di ipertensione ( modello a effetti fissi: RR=1.30; modello a effetti casuali: RR=1.12, 31 studi, n=7.228 ) e di trombocitopenia / emorragia ( RR=1.21, 21 studi, n=4.507 ).
Non sono state trovate evidenze sufficienti per sostenere un effetto dei farmaci stimolanti la eritropoiesi sulla risposta del tumore ( RR a effetti fissi 1.02, 15 studi, n=5.012 ).
In conclusione, gli agenti stimolanti l’eritropoiesi riducono la necessità di trasfusioni di globuli rossi, ma aumentano il rischio di eventi tromboembolici e di decesso. Vi sono prove che indicano che i farmaci stimolanti la eritropoiesi possono migliorare la qualità di vita. Rimane incerto se e come gli agenti stimolanti l’eritropoiesi influenzino il controllo del tumore.
L'aumento del rischio di decesso e di eventi tromboembolici dovrebbe essere bilanciato con i potenziali benefici del trattamento con farmaci stimolanti l’eritropoiesi, tenendo conto delle circostanze e delle preferenze cliniche di ogni paziente.
Sono necessari più dati per capire l'effetto di questi farmaci sulla qualità di vita e sulla progressione tumorale e sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire i meccanismi e i percorsi cellulari e molecolari degli effetti degli agenti stimolanti l’eritropoiesi sulla trombogenesi e dei loro potenziali effetti sulla crescita del tumore. ( Xagena_2012 )
Tonia T et al, Cochrane Database Syst Rev 2012;12:CD003407. doi: 10.1002/14651858.CD003407.pub5
Onco2012 Emo2012 Farma2012
XagenaFarmaci_2012