Bloccanti del recettore dell’angiotensina e rischio di tumore


Studi sperimentali hanno evidenziato il ruolo del sistema renina-angiotensina, e soprattutto dei recettori dell’angiotensina II di tipo 1 e di tipo 2, nella regolazione della proliferazione cellulare, dell’angiogenesi e della progressione tumorale.

Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati ha esaminato la relazione tra i bloccanti del recettore dell’angiotensina, anche detti sartani, con il rischio di cancro.

Sono stati presi in esame 5 studi per un totale di 61.590 pazienti. Il farmaco più impiegato nei 5 studi era il Telmisartan ( Micardis ).

E’ stato osservato che i pazienti che avevano assunto i sartani presentavano un aumento del rischio di tumore pari a 7.2% contro il 6% nel gruppo controllo ( rischio relativo, RR= 1.08 ).

L'analisi di 3 studi clinici in cui il tumore rappresentava un endpoint prespecificato ha evidenziato un rischio relativo pari a 1.11.

L'unico tumore che è risultato associato in modo significativo all'impiego dei sartani era il carcinoma polmonare: 0.9% versus 0.7% ( RR=1.25 ).

Dalla meta-analisi è emerso che il trattamento con sartani appare associato ad un modesto aumento del rischio di diagnosi di cancro.
Poiché i dati sono limitati non è possibile trarre conclusioni riguardo all’esatto rischio di cancro con l’uso di questi farmaci cardiovascolari. ( Xagena_2010 )

Fonte: The Lancet, 2010



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