Bavencio a base di Avelumab: avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
- Reazioni correlate all’infusione
Nei pazienti in terapia con Avelumab ( Bavencio ) sono state segnalate reazioni correlate all’infusione, anche di grado severo. I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi delle reazioni correlate all’infusione, comprendenti piressia, brividi, vampate, ipotensione, dispnea, respiro sibilante, dorsalgia, dolore addominale e orticaria. In caso di reazioni correlate all’infusione di grado 3 o 4, l’infusione deve essere arrestata e la terapia con Avelumab interrotta definitivamente. In presenza di reazioni correlate all’infusione di grado 1, la velocità dell’infusione in corso va ridotta del 50%. Nei pazienti con reazioni correlate all’infusione di grado 2, l’infusione va temporaneamente sospesa fino alla regressione al grado 1 o alla risoluzione della reazione, quindi ripresa con una velocità ridotta del 50%. In caso di recidiva di una reazione correlata all’infusione di grado 1 o 2, il paziente può continuare a ricevere Avelumab sotto attento monitoraggio, dopo una modifica adeguata della velocità d’infusione e una premedicazione con Paracetamolo e un antistaminico. Negli studi clinici, il 98,6% (433/439) dei pazienti con reazioni correlate all’infusione ha manifestato una prima reazione correlata all’infusione durante le prime 4 infusioni, il 2,7% (12/439) delle quali era di grado maggiore o uguale a 3. Nel restante 1,4% ( 6/439 ) dei pazienti, le reazioni correlate all’infusione si sono manifestate dopo le prime 4 infusioni ed erano tutte di grado 1 o 2.
- Reazioni avverse immuno-correlate
La maggior parte delle reazioni avverse immuno-correlate verificatesi con Avelumab è stata reversibile e gestita con la sospensione temporanea o definitiva di Avelumab, la somministrazione di corticosteroidi e/o un trattamento di supporto. In caso di sospetta reazione avversa immuno-correlata è necessaria una valutazione adeguata per confermare l’eziologia o escludere altre cause. In base alla severità della reazione avversa, Avelumab deve essere sospeso e devono essere somministrati corticosteroidi. Se si utilizzano corticosteroidi per il trattamento di una reazione avversa, devono essere somministrati dosaggi decrescenti per almeno 1 mese dopo il miglioramento. Nei pazienti con reazioni avverse immuno-correlate non-controllabili con l’uso di corticosteroidi può essere presa in considerazione la somministrazione di altri immunosoppressori sistemici.
- Polmonite immuno-correlata
In pazienti trattati con Avelumab si sono verificati casi di polmonite immuno-correlata. Un caso letale è stato segnalato in pazienti che ricevevano Avelumab. I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi della polmonite immuno-correlata e le cause diverse dalla polmonite immuno-correlata devono essere escluse. Una polmonite sospetta deve essere confermata radiologicamente. I corticosteroidi devono essere somministrati per eventi di grado maggiore o uguale a 2 ( dose iniziale compresa tra 1 e 2 mg/kg/die di Prednisone o equivalente, seguita da un dosaggio decrescente di corticosteroide). Avelumab deve essere sospeso in caso di polmonite immuno-correlata di grado 2 fino alla sua risoluzione e interrotto definitivamente in caso di polmonite immuno-correlata di grado 3, 4 o recidivante di grado 2.
- Epatite immuno-correlata
Nei pazienti trattati con Avelumab si sono verificati casi di epatite immuno-correlata. Due casi letali sono stati segnalati nei pazienti che ricevevano Avelumab. I pazienti devono essere monitorati per alterazioni della funzione epatica e sintomi dell’epatite immuno-correlata e le cause diverse dall’epatite immuno-correlata devono essere escluse. I corticosteroidi devono essere somministrati per eventi di grado maggiore o uguale a 2 ( dose iniziale compresa tra 1 e 2 mg/kg/die di Prednisone o equivalente, seguita da un dosaggio decrescente di corticosteroide ). Avelumab deve essere sospeso in caso di epatite immuno-correlata di grado 2 fino alla sua risoluzione e interrotto definitivamente in caso di epatite immuno-correlata di grado 3 o 4.
- Colite immuno-correlata
Nei pazienti trattati con Avelumab sono stati segnalati casi di colite immuno-correlata. I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi della colite immuno-correlata e le cause diverse dalla colite immuno-correlata devono essere escluse. I corticosteroidi devono essere somministrati per eventi di grado maggiore o uguale a 2 ( dose iniziale compresa tra 1 e 2 mg/kg/die di Prednisone o equivalente, seguita da un dosaggio decrescente di corticosteroide ). Avelumab deve essere sospeso in caso di colite immuno-correlata di grado 2 o 3 fino alla sua risoluzione e interrotto definitivamente in caso di colite immuno-correlata di grado 4 o recidivante di grado 3.
- Endocrinopatie immuno-correlate
Nei pazienti trattati con Avelumab sono stati segnalati disturbi immuno-correlati della tiroide, insufficienza surrenalica immuno-correlata e diabete mellito di tipo 1. I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi clinici di endocrinopatie. Avelumab deve essere sospeso in caso di endocrinopatie di grado 3 o 4 fino alla loro risoluzione.
Disturbi della tiroide ( ipotiroidismo / ipertiroidismo )
In qualsiasi momento nel corso del trattamento possono manifestarsi disturbi della tiroide. I pazienti devono essere monitorati per alterazioni della funzione tiroidea ( all’inizio del trattamento e periodicamente durante il trattamento, come indicato in base alla valutazione clinica ) e segni e sintomi clinici di disturbi della tiroide. L’ipotiroidismo deve essere trattato con una terapia sostitutiva e l’ipertiroidismo con medicinali antitiroidei, secondo necessità. Avelumab deve essere sospeso in caso di disturbi della tiroide di grado 3 o 4.
Insufficienza surrenalica
I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi di insufficienza surrenalica durante e dopo il trattamento. In caso di insufficienza surrenalica di grado 3 o maggiore vanno somministrati corticosteroidi ( da 1 a 2 mg/kg/die di Prednisone per via endovenosa o equivalente orale ), seguiti da un dosaggio decrescente fino a quando non si raggiungano dosi minori o uguali a 10 mg/die. Avelumab deve essere sospeso in caso di insufficienza surrenalica sintomatica di grado 3 o 4.
- Diabete mellito di tipo 1
Avelumab può indurre diabete mellito di tipo 1, compresa la chetoacidosi diabetica. I pazienti devono essere monitorati per iperglicemia o altri segni e sintomi di diabete. Per il diabete mellito di tipo 1 deve essere iniziato un trattamento con Insulina. Avelumab deve essere sospeso e nei pazienti con iperglicemia di grado maggiore o uguale a 3 devono essere somministrati anti-iperglicemici. Il trattamento con Avelumab deve essere ripreso quando è stato ottenuto il controllo metabolico con la terapia sostitutiva a base di Insulina.
- Nefrite immuno-correlata e disfunzione renale
Avelumab può indurre una nefrite immuno-correlata. I pazienti devono essere monitorati per i livelli sierici elevati di creatinina prima del trattamento e a intervalli regolari durante il trattamento. I corticosteroidi devono essere somministrati in caso di nefrite di grado maggiore o uguale a 2 ( dose iniziale compresa tra 1 e 2 mg/kg/die di Prednisone o equivalente, seguita da un dosaggio decrescente di corticosteroide ). Avelumab deve essere sospeso in caso di nefrite di grado 2 o 3 fino alla risoluzione a un grado ≤minore o uguale a 1 e interrotto definitivamente in presenza di nefrite di grado 4.
- Altre reazioni avverse immuno-correlate
Altre reazioni avverse immuno-correlate clinicamente significative sono state segnalate in meno dell’1% dei pazienti: miocardite anche con casi letali, miosite, ipopituitarismo, uveite e sindrome di Guillain-Barré. In caso di sospetta reazione avversa immuno-correlata è necessaria una valutazione adeguata per confermare l'eziologia o escludere altre cause. In base alla severità della reazione avversa, Avelumab va sospeso e vanno somministrati corticosteroidi. Avelumab va ripreso quando la reazione avversa immuno-correlata regredisce al grado 1 o inferiore dopo la somministrazione di un dosaggio decrescente di corticosteroide. Avelumab deve essere interrotto definitivamente per qualsiasi reazione avversa immuno-correlata recidivante di grado 3 e per le reazioni avverse immuno-correlate di grado 4
- Pazienti esclusi dagli studi clinici
Sono stati esclusi dagli studi clinici i pazienti affetti dalle seguenti malattie: metastasi attive del sistema nervoso centrale; malattia autoimmune attiva o pregressa; altre neoplasie maligne pregresse negli ultimi 5 anni; trapianto d’organo; malattie che richiedono un’immunosoppressione terapeutica o infezione attiva da HIV, o epatite B o C. ( Xagena_2023 )
Fonte: EMA ( European Medicines Agency ), 2023
XagenaMedicina_2023