Rasburicase nella profilassi e nel trattamento dell’iperuricemia acuta indotta da farmaci citotossici
Nell’uomo, l’acido urico è il prodotto finale del catabolismo delle purine. L’aumento acuto dei livelli plasmatici di acido urico, conseguente ad una massiva lisi di cellule maligne e durante chemioterapia citoriduttiva, può portare al deterioramento della funzionalità renale e all’insufficienza renale, che sono legate alla precipitazione di cristalli di acido urico nei tubuli renali.
Rasburicase ( Fasturtec ) è un agente uricolitico molto potente che catalizza l’ossidazione enzimatica di acido urico ad allantoina, un prodotto idrosolubile, facilmente escreto dal rene nelle urine.
L’ossidazione enzimatica di acido urico conduce alla formazione stechiometrica di perossido di idrogeno. L’aumento di perossido di idrogeno al di sopra dei livelli fisiologici può essere eliminato da antiossidanti endogeni e l’unico aumento di rischio è quello di emolisi nei pazienti con deficit di G6PD e nei pazienti con anemia non ereditaria.
Rasburicase trova indicazione nel trattamento e profilassi dell’iperuricemia acuta, allo scopo di prevenire l’insufficienza renale acuta, nei pazienti con neoplasie ematologiche maligne con cospicua massa tumorale e a rischio di lisi o riduzione tumorale rapida all’inizio della chemioterapia.
Fasturtec deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico esperto di chemioterapia delle neoplasie ematologiche maligne.
Fasturtec deve essere usato solo immediatamente prima e durante l’inizio della chemioterapia, in quanto ad oggi, non ci sono dati sufficienti per consigliare cicli ripetuti di trattamento.
La dose raccomandata di Fasturtec è 0,20 mg/kg/die.
Fasturtec viene somministrato una volta al giorno tramite infusione endovenosa di 30 minuti in 50 ml di una soluzione di cloruro di sodio 9 mg/ml ( 0,9% ).
La durata del trattamento con Fasturtec può arrivare fino a 7 giorni; la durata esatta deve essere stabilita sulla base di un adeguato monitoraggio dei livelli di acido urico nel plasma e di una valutazione clinica.
La somministrazione di Rasburicase non richiede nessun cambiamento nel tempo o nella programmazione dell’inizio della chemioterapia citoriduttiva.
La soluzione di Rasburicase deve essere infusa per 30 minuti. Allo scopo di prevenire ogni possibile incompatibilità tra farmaci; la soluzione di Rasburicase deve essere infusa attraverso una linea diversa da quella utilizzata per l’infusione di agenti chemioterapici. Se l’uso di una linea separata non è possibile, si deve lavare la linea con una soluzione salina tra l’infusione di agenti chemioterapici e Rasburicase.
Dato che Rasburicase può degradare l’acido urico in vitro, devono essere utilizzate precauzioni particolari durante la manipolazione di campioni per la determinazione di acido urico plasmatici.
Nei pazienti con insufficienza renale o epatica: non è necessario alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti pediatrici, poiché non è necessario un aggiustamento della dose, la dose raccomandata è di 0,20 mg/kg/die.
Nel deficit di G6PD ed altri disordini metabolici cellulari conosciuti come causa di anemia emolitica, il perossido di idrogeno è un sottoprodotto della conversione di acido urico ad allantoina. Per prevenire una possibile anemia emolitica indotta da perossido di idrogeno, Rasburicase è controindicato nei pazienti con questi disordini.
Rasburicase, come altre proteine, può indurre reazioni allergiche nell’uomo. L’esperienza clinica con Fasturtec dimostra che i pazienti dovrebbero essere strettamente monitorati per la comparsa di effetti indesiderati di tipo allergico, specialmente gravi reazioni di ipersensibilità compresa anafilassi. In questi casi il trattamento deve essere interrotto immediatamente e definitivamente ed una terapia appropriata deve essere iniziata.
Deve essere usata cautela nei pazienti con anamnesi di allergie atopiche.
Ad oggi, su pazienti trattati più volte sono disponibili dati insufficienti per raccomandare cicli multipli di trattamento. Sono stati identificati anticorpi anti-Rasburicase nei pazienti trattati e nei volontari sani a cui è stato somministrato Rasburicase.
Nei pazienti che hanno assunto Fasturtec è stata segnalata metaemoglobinemia. Fasturtec deve essere interrotto immediatamente e definitivamente in pazienti che hanno sviluppato metaemoglobinemia e devono essere intraprese misure appropriate.
Nei pazienti che hanno assunto Fasturtec è stata segnalata emolisi. In questi casi il trattamento deve essere interrotto immediatamente e definitivamente e devono essere intraprese misure appropriate.
La somministrazione di Fasturtec riduce i livelli di acido urico fino ad abbassarli a livelli normali e attraverso questo meccanismo riduce la possibilità di sviluppare insufficienza renale dovuta alla precipitazione di cristalli di acido urico nei tubuli renali a causa dell’iperuricemia. La lisi tumorale può anche esitare in iperfosfatemia, iperkalemia ed ipocalcemia. Fasturtec non è direttamente efficace nel trattamento di queste anomalie. I pazienti, pertanto, devono essere strettamente monitorati.
Fasturtec non è stato studiato nei pazienti con iperuricemia nell’ambito di disordini mieloproliferativi.
Non ci sono dati disponibili per consigliare l’uso sequenziale di Fasturtec e Allopurinolo.
Per Rasburicase, non sono disponibili dati clinici riguardanti donne in gravidanza trattate. Non sono stati condotti studi su animali riguardo agli effetti sul parto e sullo sviluppo post-natale. Non è noto il rischio potenziale per l’uomo.
Fasturtec non deve essere usato durante la gravidanza o nelle donne che allattano al seno. Non è noto se Rasburicase viene escreto nel latte umano.
Fasturtec è somministrato come terapia di supporto in concomitanza alla chemioterapia citoriduttiva di neoplasie maligne avanzate quindi, dato il numero significativo di eventi avversi dovuti alla malattia di base e al suo trattamento, è difficile attribuire la causalità di eventi avversi.
Gli eventi avversi correlati al farmaco più significativi sono state reazioni allergiche comuni, principalmente rash. Casi di ipotensione ( < 1% ), broncospasmo ( < 1% ), rinite ( < 0,1% ) e gravi reazioni di ipersensibilità ( < 1% ), compresa anafilassi ( < 0,1% ) sono state attribuite anche a Fasturtec.
In studi clinici, disordini ematologici quali emolisi, anemia emolitica e metaemoglobinemia sono stati causati da Fasturtec in modo non comune.
La digestione enzimatica di acido urico a allantoina da parte di Rasburicase produce perossido di idrogeno ed in alcune popolazioni a rischio, quali quelle con deficit di G6PD, sono state osservate anemia emolitica o metaemoglobinemia.
In base al meccanismo di azione di Fasturtec, un sovradosaggio porterebbe a concentrazioni plasmatiche di acido urico basse o non determinabili e a un aumento della produzione di perossido di idrogeno. Quindi i pazienti sospettati di aver ricevuto un sovradosaggio devono essere monitorati per emolisi e devono essere intraprese misure generali di supporto in quanto non è stato identificato un antidoto specifico per Fasturtec. ( Xagena_2006 )
Fonte: EMEA, 2006
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2006