Idrossicarbamide nel trattamento della anemia falciforme


Siklos è un medicinale contenente il principio attivo Idrossicarbamide, che è indicato nel trattamento di pazienti adulti, adolescenti e bambini di età superiore ai due anni affetti da anemia drepanocitica o falciforme, una malattia genetica in cui i globuli rossi diventano rigidi e facilmente aggregabili e mutano di forma da circolare a falciforme ( simile a una mezzaluna ).
L’Idrossicarbamide viene utilizzata per prevenire crisi vaso-occlusive ricorrenti e dolorose. Si ha una crisi vaso-occlusiva quando i vasi sanguigni vengono ostruiti dalla presenza di globuli rossi abnormi, che limitano l’afflusso di sangue a un organo. Si annovera tra questi episodi la sindrome toracica acuta, una condizione pericolosa per la vita caratterizzata da improvvisi dolori toracici, febbre, difficoltà respiratoria o tracce di liquidi nei polmoni alla radiografia.

Poiché il numero di pazienti con anemia drepanocitica è basso, la malattia è considerata rara e Siklos è stato designato medicinale orfano nel 2003.

Siklos è disponibile in compresse da 100 e 1 000 mg; la superficie della compressa da 1000 mg presenta delle incisioni che permettono di dividerla facilmente in quattro parti uguali.

Siklos deve essere assunto una volta al giorno, preferibilmente al mattino prima della colazione. La dose iniziale è generalmente di 15 mg per chilogrammo di peso corporeo. Per ottenere la concentrazione desiderata si utilizzano i dosaggi più appropriati ( compressa da 100 o da 1000 mg ) e, se necessario, si suddivide in quarti da 250 mg la compressa da 1000 mg. Il dosaggio deve essere regolato a seconda della risposta del paziente al trattamento; generalmente la dose è compresa tra i 15 e i 30 mg per chilogrammo di peso corporeo al giorno. In casi eccezionali possono essere utilizzate dosi fino a 35 mg per chilogrammo di peso corporeo al giorno, purché il sangue del paziente sia monitorato per rilevare l’eventuale comparsa di effetti indesiderati. Nei pazienti che non rispondono a questa dose o in cui si osservano effetti collaterali può essere necessario interrompere o sospendere il trattamento. Può essere altresì necessario ridurre il dosaggio nei pazienti che presentano problemi renali da leggeri a moderati.

Il principio attivo in Siklos, Idrossicarbamide, blocca la crescita e la riproduzione di alcune cellule, fra cui le cellule ematiche. Pur non essendo chiaro il preciso meccanismo d’azione su questa patologia, l’Idrossicarbamide può ridurre il numero di cellule che circolano nel sangue e, nei pazienti affetti da anemia drepanocitica, impedire che i globuli rossi assumano una forma diversa. In questo modo si riduce il rischio di occlusione dei vasi sanguigni. L’Idrossicarbamide, noto in passato come Idrossiurea, è disponibile nell’Unione europea ( UE ) da alcuni decenni per il trattamento di altre malattie, tra cui alcuni tipi di tumore.

Poiché l’Idrossicarbamide è una sostanza ben nota, già utilizzata in altri medicinali, la casa farmaceutica Addmedica ha presentato dati provenienti dalla letteratura scientifica a sostegno dell’impiego di Siklos in pazienti adulti e bambini affetti da anemia drepanocitica. In particolare, ha fornito prove dell’efficacia di Siklos tratte da 11 studi pubblicati, condotti su 378 bambini, e da tre registri nazionali di informazioni su 155 bambini affetti da anemia drepanocitica, trattati con Siklos per un periodo massimo di sette anni.
La casa farmaceutica ha presentato anche le evidenze scientifiche raccolte in uno studio effettuato su 299 adulti, durante il quale gli effetti di Siklos sono stati confrontati con un placebo, nonché i risultati di altri studi su 430 adulti e i dati provenienti da un registro nazionale di informazioni su 123 adulti curati con Siklos.
Gli studi hanno confrontato il numero di crisi vaso-occlusive prima e dopo il trattamento con Siklos, definite come qualsiasi episodio doloroso a carico di braccia, gambe, addome, schiena o torace.

I pazienti hanno riportato un minor numero di crisi vaso-occlusive durante la terapia con Siklos rispetto all’epoca precedente il trattamento, con una riduzione della frequenza compresa tra il 66% e l’80% sia nei bambini sia negli adulti. Anche la frequenza dei casi di sindrome toracica acuta è diminuita ( 25-33% ). Infine, si è registrata una riduzione del numero di ricoveri ospedalieri, così come dei giorni trascorsi in ospedale. Questi effetti sono stati mantenuti fino a sette anni. Nello studio in cui è stato confrontato Siklos con il placebo negli adulti, sono state registrate meno crisi vaso-occlusive nei pazienti che assumevano il medicinale ( 2.5 crisi all’anno ) rispetto ai pazienti trattati con placebo ( 4.5 crisi all’anno ).

Gli effetti indesiderati più comuni con Siklos ( osservati in più di 1 paziente su 10 ) sono depressione del midollo osseo, che induce neutropenia, reticolocitopenia ( diminuzione dei livelli di reticolociti, un tipo di precursore dei globuli rossi ) e macrocitosi ( ingrandimento dei globuli rossi ).

I pazienti che assumono Siklos devono sottoporsi a esami del sangue prima del trattamento e quindi con regolarità nel corso della terapia, per verificare la conta dei globuli rossi e monitorare lo stato di reni e fegato. Le conte di cellule ematiche generalmente ritornano a livelli normali entro due settimane dopo l’interruzione del trattamento con Siklos.

Siklos non deve essere somministrato a persone che potrebbero essere ipersensibili ( allergiche ) a Idrossicarbamide o a uno qualsiasi degli altri componenti. Il medicinale non deve essere utilizzato in persone con gravi problemi di fegato o reni, o con conte di cellule ematiche pericolosamente basse. Durante l’assunzione di Siklos è necessario sospendere l’allattamento. ( Xagena_2010 )

Fonte: EMA, 2010



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