Farmaci antiobesità - Sibutramina: interazioni farmacologiche


Tra le interazioni farmacologiche della Sibutramina ( Reductil ) rientrano i farmaci metabolizzati dal citocromo P450. La "sindrome da serotinina" può comparire quando si somministra la Sibutramina assieme agli anti-depressivi SSRI.
Non ci sono dati di sicurezza sull'uso concomitante con Orlistat ( Xenical ), un altro farmaco anti-obesità.

La Sibutramina ( Reductil ) ed i suoi metaboliti attivi sono eliminati per via metabolica epatica; I'enzima principalmente coinvolto è il CYP3A4; possono inoltre contribuire gli enzimi CYP2C9 e CYP1A2. Deve essere usata cautela nel somministrare la Sibutramina in associazione a farmaci che interagiscono con l'attività dell'enzima CYP3A4 .
Tra gli agenti inibitori del CYP3A4 sono inclusi chetoconazolo, itraconazolo, eritromicina, claritromicina, troleandomicina e ciclosporina. In uno studio di interazione, la somministrazione concomitante di ketoconazolo o di eritromicina con Sibutramina ha causato un aumento delle concentrazioni plasmatiche (AUC) dei metaboliti attivi di Sibutramina (23% o 10% rispettivamente). La frequenza cardiaca media è aumentata fino a 2,5 battiti al minuto in più rispetto al gruppo trattato solamente con Sibutramina.
Rifampicina, fenitoina, carbamazepina, fenobarbitale e desametazone stimolano I'attività dell'enzima CYP3A4 e possono quindi accelerare il metabolismo della Sibutramina, anche se questo non è stato studiato a Iivello sperimentale.
L'uso concomitante di più farmaci, ognuno dei quali aumenti i livelli plasmatici di serotonina a Iivello cerebrale, può dare origine a gravi interazioni. Questo fenomeno viene denominato "sindrome da serotonina' e si può presentare, in rari casi, in seguito all'uso concomitante di un inibitore selettivo del "reuptake" di serotonina (ISRS) in associazione a certi farmaci contro l'emicrania (come sumatriptano, diidroergotamina), o in associazione a certi oppioidi (come pentazocina, petidina, fentanile, destrometorfano), oppure nel caso in cui due ISRS vengano somministrati contemporaneamente. Dato che la Sibutramina inibisce il "reuptake" di serotonina (tra gli altri effetti), la Sibutramina non deve essere somministrata in associazione ad altri farmaci che aumentino anch'essi il livello di serotonina.
L' uso concomitante della Sibutramina con altri farmaci che possono indurre un aumento della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca non è stato valutato in maniera sistematica. A questa classe appartengono alcuni agenti per il trattamento della tosse, del raffreddore e delle allergie (ad esempio efedrina e pseudoefedrina) ed alcuni decongestionanti (ad esempio xilometazolina). Va usata cautela nel prescrivere Sibutramina a pazienti che utilizzano questi medicinali.
La Sibutramina non modifica l'efflcacia degli anticoncezionali orali.
A dosi singole, la Sibutramina, somministrata in associazione ad alcool, non ha causato ulteriori reazioni delle abilità cognitive e psicomotorie. Tuttavia, in linea generale, il consumo di alcool non è compatibile con le misure dietetiche raccomandate.
Non sono disponibili dati sull'uso concomitante della Sibutramina con l' Orlistat , un altro farmaco anti-obesità. Devono trascorrere due settimane tra i'interruzione del trattamento con Sibutramina e l'inizio del trattamento con inibitori delle monoaminossidasi. ( Xagena_2001 )