COVID-19: Veklury - Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Veklury ( Remdesivir ) è indicato nel trattamento della malattia da coronavirus 2019 ( COVID-19 ) negli adulti e negli adolescenti ( di età pari o superiore a 12 anni e peso pari ad almeno 40 kg ) con polmonite che richiede ossigenoterapia supplementare.
Ipersensibilità, incluse reazioni correlate all’infusione e reazioni anafilattiche
Reazioni di ipersensibilità, incluse reazioni correlate all’infusione e reazioni anafilattiche, sono state osservate durante e in seguito alla somministrazione di Remdesivir.
Segni e sintomi possono includere ipotensione, ipertensione, tachicardia, bradicardia, ipossia, piressia, dispnea, respiro sibilante, angioedema, eruzione cutanea, nausea, vomito, diaforesi e brividi.
Velocità di infusione più basse, con un tempo di infusione massimo fino a 120 minuti, possono essere prese in considerazione per prevenire potenzialmente tali segni e sintomi.
In presenza di segni e sintomi di una reazione di ipersensibilità clinicamente rilevante, è necessario interrompere immediatamente la somministrazione di Remdesivir e avviare un trattamento appropriato.
Aumento delle transaminasi
Negli studi clinici con Remdesivir sono stati osservati aumenti delle transaminasi, anche in volontari sani e pazienti affetti da COVID-19.
La funzionalità epatica deve essere determinata in tutti i pazienti prima di avviare il trattamento con Remdesivir, e deve essere monitorata durante il trattamento in modo clinicamente appropriato.
Non sono stati condotti studi clinici con Remdesivir in pazienti con compromissione epatica.
Remdesivir deve essere usato nei pazienti con compromissione epatica solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio.
La terapia con Remdesivir non deve essere iniziata nei pazienti con alanina aminotransferasi ( ALT ) maggiore o uguale a 5 volte il limite superiore della norma al basale.
La terapia con Remdesivir deve essere interrotta nei pazienti che presentano:
a) ALT maggiore o uguale a 5 volte il limite superiore della norma durante il trattamento con Remdesivir. Il trattamento con Remdesivir può essere ripreso quando il valore di ALT è meno di 5 volte il limite superiore della norma;
b) aumento di ALT accompagnato da segni o sintomi di infiammazione epatica o aumento della bilirubina coniugata, della fosfatasi alcalina o del rapporto internazionale normalizzato ( INR ).
Compromissione renale
Negli studi sugli animali condotti su ratti e scimmie è stata osservata grave tossicità renale.
Il meccanismo alla base di questa tossicità renale non è completamente chiaro.
Non è possibile escludere un effetto anche negli esseri umani. Per tutti i pazienti l’eGFR ( velocità di filtrazione glomerulare ) deve essere determinata prima dell’inizio della terapia con Remdesivir e durante il trattamento, in modo clinicamente appropriato.
Remdesivir non deve essere usato nei pazienti con eGFR inferiore a 30 mL/min.
Eccipienti
Remdesivir contiene solfobutil etere beta-ciclodestrina sodica, che viene escreto dai reni e tende ad accumularsi nei pazienti con ridotta attività renale, il che potrebbe influire negativamente sulla funzionalità renale.
Pertanto, Remdesivir non deve essere usato nei pazienti con eGFR inferiore a 30 mL/min.
Rischio di ridotta attività antivirale in caso di co-somministrazione con Clorochina o Idrossiclorochina
La co-somministrazione di Remdesivir e Clorochina fosfato o Idrossiclorochina solfato non è raccomandata sulla base di dati in vitro che hanno mostrato un effetto antagonista della Clorochina sull’attivazione metabolica intracellulare e sull' attività antivirale di Remdesivir. ( Xagena_2020 )
Fonte: EMA, 2020
XagenaMedicina_2020