Affezione a carico della laringe: la raucedine è il principale sintomo
La raucedine consiste in una variazione non voluta del timbro vocale, che può arrivare talvolta fino all’afonia.
Esistono vari tipi di raucedine: quella aspra, caratterizzata da un suono molto acuto e quella secca, in cui il timbro diventa più velato.
L’abbassamento della voce può essere dovuto a vari fattori e molto spesso è associata ad infiammazione delle vie respiratorie. Tra le cause più comuni di raucedine ci sono la tosse, il raffreddore, la laringite, la faringite e la tracheite, ma alcune volte, può essere associata anche a patologie più gravi come la polmonite, la bronchite o l’asma.
La raucedine può sopraggiungere anche per cause psicologiche o di ansia o in seguito ad un errato e/o eccessivo utilizzo della voce.
Quando la raucedine è secondaria a infiammazioni delle vie respiratorie, è opportuno condurre una vita riposata per 2-3 giorni e, per alleviare il senso di fastidio e di bruciore, è utile ingerire caramelle medicate o preparazioni balsamiche.
Le caramelle di Corynfin C sono medicate con Menglitato ed Acido Ascorbico, e dotate di azione balsamica ed emolliente, grazie all’azione del Mentolo etilglicolato, e protettiva delle mucose dall’attacco di radicali liberi, grazie alla presenza di Acido Ascorbico ( Vitamina C ).
Coryfin C trova indicazione nel trattamento delle affezioni tracheo-bronchiali, nella tosse e nella raucedine; la posologia è la seguente: Coryfin C Limone e Coryfin C Mentolo, 1 caramella ogni 1-2 ore fino ad un massimo di 8 caramelle al giorno; Coryfin C 100, 1 caramella ogni 2-3 ore fino a un massimo di 6 caramelle al giorno.
Esistono poi dei rimedi naturali per la raucedine; primo tra tutti il miele, soprattutto se di eucalipto. Hanno un effetto lenitivo inoltre, anche prodotti naturali a base di liquirizia, finocchio, timo, echinacea, eucalipto, ribes nero, malva.
Tuttavia quando i sintomi della raucedine persistono per più di 15 gioni e l’alterazione del timbro della voce si verifica senza una patologia infiammatoria delle vie aeree, può essere necessario sottoporsi ad una visita otorinolaringoiatria, e se necessario a laringoscopia.
L’abuso o l’utilizzo scorretto della voce possono causare infiammazioni croniche che interessano la mucosa della laringe ed in particolare delle corde vocali.
Soprattutto persone che usano la loro voce come mezzo di lavoro come i cantanti, gli insegnanti, i centralinisti, possono presentare un deficit dell’accordo pneumofonico che consiste in una interruzione improvvisa della voce dovuta a mancanza di coordinazione tra la respirazione e l’emissione della voce e con successivo indebolimento dei muscoli delle corde vocali. Altri fattori di rischio sono rappresentati dalla presenza di tonsillite, sinusite o rinite, dall’uso eccessivo di fumo e/o alcool, sussistenza di episodi di reflusso gastro-esofageo.
Tutti questi fattori possono portare a formazione di noduli o polipi.
I noduli risultano da un ispessimento delle corde vocali e sono spesso provocati da un alterato funzionameto muscolare; spesso sono bilaterali e si localizzano prevalentemente nel terzo medio delle corde vocali vere.
I polipi sono invece spesso l’evoluzione dei noduli e sono spesso monolaterali e peduncolati.
Una volta diagnosticata la presenza di queste lesioni benigne tramite anamnesi e visita otorinolaringoiatria, la terapia consiste nell’eliminazione dei fattori rischio e nella terapia ortofonica da un logopedista che attraverso esercizi di respirazione, insegna al paziente la corretta emissione della voce.
Nei casi più gravi o resistenti è necessario invece intervenire chirurgicamente. ( Xagena_2008 )
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