I pazienti adulti con diagnosi di tumore fanno ampio uso di vitamine e supplementi minerali


L’utilizzo di vitamine e di integratori minerali sembra essere comune tra i 10 milioni di adulti negli Stati Uniti a cui è stato diagnosticato un tumore; tuttavia sono rari gli studi ben condotti su questo argomento.
Gli effetti biologici degli integratori tra le persone sopravvissute ad un tumore non sono ben definiti e potrebbero non essere benefici.

Ricercatori dell’University of Washington a Seattle, negli Stati Uniti, hanno compiuto una revisione sistemica degli studi pubblicati tra il 1990 ed il 2006, 32 in totale, riguardanti l’uso di vitamine ed integratori minerali tra gli adulti americani affetti da cancro e tra coloro che sono sopravvissuti.

L’uso di integratori è molto diffuso tra i malati di tumore e tra i pazienti sopravvissuti per lungo periodo di tempo.

Negli studi su tumori diversamente localizzati, dal 64% all’81% dei sopravvissuti ha dichiarato di aver fatto uso di alcuni integratori vitaminici o minerali, e dal 26% al 77% di aver fatto uso di multivitaminici.

Al contrario, approssimativamente il 50% degli adulti americani fa uso di integratori dietetici, ed il 33% usa integratori multivitaminici e/o multiminerali.

Tra il 14% ed il 32% dei sopravvissuti ad una malattia tumorale ha iniziato il trattamento dopo la diagnosi e l’uso era diverso per i differenti tipi di tumore.
Il più alto uso è stato riscontrato tra i sopravvissuti al tumore al seno, mentre l’uso minore è stato osservato tra i pazienti con tumore alla prostata.

Un più alto livello culturale ed il sesso femminile sono emersi come fattori più comunemente associati all’uso degli integratori. ( Xagena_2008 )

Velicer CM, Ulrich CM, J Clin Oncol 2008; 26: 665-73



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XagenaFarmaci_2008