Lomarin, antivomito, antinausea, antivertigine nelle cinetosi
Lomarin, il cui principio attivo è il Dimenidrinato, trova indicazione come antivomito, antinausea, antivertigine nelle cinetosi.
E' formulato in compresse divisibili da 50 mg di Dimenidrinato. Una compressa contiene, come eccipiente, 75 mg di Lattosio monoidrato.
Le proprietà farmacodinamiche del Dimenidrinato consistono in attività antiemetica, antistaminica e anticolinergica.
Il Dimenidrinato possiede inoltre attività depressiva a carico del sistema nervoso centrale. Anche se l’esatto meccanismo della sua azione antiemetica non è stato del tutto chiarito, è stato dimostrato che il Dimenidrinato inibisce la stimolazione labirintica, agendo dapprima sul sistema degli otoliti e, per dosi maggiori, anche sui canali semicircolari del labirinto auricolare.
Il Dimenidrinato ha azione anticolinergica e tale attività viene ritenuta da alcuni Autori il principale meccanismo d’azione, dal momento che la stimolazione colinergica dei sistemi vestibolare e reticolare potrebbe essere responsabile della nausea e del vomito conseguenti al movimento.
Il Dimenidrinato viene prontamente assorbito dal tratto gastro-intestinale e viene in gran parte metabolizzato dal fegato. Il picco plasmatico, nel soggetto sano a dosi terapeutiche, si verifica dopo circa 3 ore, l'emivita del prodotto varia da 5 a 8 ore. L'escrezione è prevalentemente urinaria, sia sotto forma di principio attivo che di metaboliti.
La posologia e il modo di somministrazione di Lomarin sono le seguenti:
a) Adulti e adolescenti ( da 13 anni a 18 anni di età ): 1 compressa mezz’ora prima del viaggio; se necessario ripetere la dose dopo 3-4 ore, fino a un massimo di 4 compresse nelle 24 ore;
b) Bambini ( da 6 anni a 12 anni di età ): mezza compressa mezz’ora prima del viaggio; se necessario ripetere la dose di mezza compressa dopo 6-8 ore, fino a un massimo di 2 compresse ( 4 mezze compresse ) nelle 24 ore. Le compresse presentano una linea di frattura che rende agevole la loro suddivisione in due metà.
Il farmaco è controindicato nei casi di: ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri antistaminici; in gravidanza e nell'allattamento; nei neonati pretermine e a termine.
Lomarin deve essere impiegato con cautela nei soggetti affetti da glaucoma, ipertrofia prostatica, altre sindromi di ritenzione urinaria, ostruzione intestinale, asma bronchiale, epilessia.
Poichè Lomarin contiene Lattosio deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio / galattosio.
Il Dimenidrinato potenzia gli effetti di: i) agenti depressivi del Sistema Nervoso Centrale ( SNC ), quali alcol, barbiturici, altri ipnotici, sedativi o tranquillanti. In caso di assunzione concomitante di tali sostanze, deve essere prestata attenzione allo scopo di evitare fenomeni addittivi di sedazione; ii) farmaci anticolinergici, inclusi gli antidepressivi.
Qualora somministrato in concomitanza ad antibiotici aminoglicosidici o altri farmaci ototossici, il Dimenidrinato può mascherare i primi sintomi di ototossicità, la quale può rilevarsi solo quando il danno è irreversible.
Lomarin non deve essere somministrato durante la gravidanza. Non ne è consigliato l’uso in neonati e prematuri, nonché durante l'allattamento.
Poiché i più frequenti effetti indesiderati del medicinale ( comuni ad altri antistaminici ) sono la sedazione e la sonnolenza, di ciò debbono tener conto coloro che svolgono operazioni richiedenti integrità del grado di vigilanza ( guida di autoveicoli, utilizzo di macchinari ).
Il più comune effetto indesiderato è rappresentato dalla sonnolenza / sedazione. Reazioni avverse comuni sono: reazioni cutanee, anoressia, cefalea, disturbi dell'accomodazione, secchezza delle fauci, nausea, fotosensibilità, disturbi della minzione. ( Xagena_2020 )
Fonte: RCP di Lomarin - AIFA
Xagena_Medicina_2020