Sconsigliati i prodotti contro il raffreddore a base di Pseudoefedrina perchè possono causare ictus e infarto miocardico


L'Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei farmaci ha sconsigliato l’uso di medicinali vasocostrittori a fronte di un possibile rischio di infarto del miocardio e di incidenti vascolari cerebrali, nello specifico sindromi da encefalopatia posteriore reversibile e sindromi da vasocostrizione cerebrale reversibile. Casi che possono verificarsi indipendentemente dalla dose e dalla durata del trattamento.

Sotto inchiesta i farmaci a base di Efedrina, destinati ad alleviare i sintomi del raffreddore.

Dati recenti provenienti da Database di farmacovigilanza e letteratura medica hanno riportato casi di sindromi da encefalopatia posteriore reversibile ( PRES ) e sindromi da vasocostrizione cerebrale reversibile ( RCVS ) dopo l'assunzione di un vasocostrittore orale contenente Pseudoefedrina.

In Francia sono disponibili, senza prescrizione medica, sotto forma di compresse associazioni tra un vasocostrittore ( Pseudoefedrina ) a un analgesico ( Paracetamolo, Ibuprofene 200 mg ) e/o a un antistaminico ( Doxilamina, Clorfenamina, Triprolidina, Difenidramina ). La prescrizione è obbligatoria per i prodotti sotto forma di spray nasale.

Secondo l’ANSM, l'Agenzia regolatoria francese, il rischio di effetti avversi aumenta con l'uso simultaneo di un vasocostrittore orale ( compressa ) e di un vasocostrittore per uso locale ( spray nasale ).

L’Agenzia ha sottolineato che, sebbene il rischio non sia alto, infarti miocardici e ictus possono verificarsi indipendentemente dalla dose e dalla durata del trattamento.
La gravità di questi gravi accidenti cardiovascolari e la persistenza di casi, nonostante le raccomandazioni già diffuse, associate al carattere non indispensabile dei vasocostrittori, hanno spinto l’ANSM a sconsigliarne l'uso. ( Xagena_2023 )

Fonte: ANSM, 2023

Xagena_Medicina_2023