Alendronato e le reazioni avverse infiammatorie
Alendronato ( Fosamax ) è un inibitore del riassorbimento osseo mediato dagli osteoclasti, ampiamente impiegato nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi nelle donne in postmenopausa per prevenire le fratture, e nel trattamento dell’osteoporosi negli uomini.
Inoltre, l’Alendronato trova indicazione nel trattamento e nella prevenzione dell’osteoporosi indotta dai glucocorticoidi e nel trattamento della malattia di Paget.
L’Alendronato è somminsitrato per os, generalmente 1 volta a settimana.
Quasi il 50% delle sospette reazioni avverse che riguardano l’Alendronato e che giungono al CARM ( Center for Adverse Reactions Monitoring ) sono di natura gastrointestinale, muscoloscheletrica e neurologica.
Le reazioni oculari rappresentano circa il 4% di tutte le altre segnalazioni.
Dolore oculare o perdita visiva
Il trattamento con Alendronato è associato a rare ma gravi complicanze oculari.
La maggior parte di queste riguarda l’infiammazione oculare: congiuntivite, uveite, episclerite, sclerite.
Il tempo di insorgenza varia da 2 giorni a 3 anni ( in media 3 settimane ), dopo l’inizio del trattamento.
I sintomi comprendono: visione anormale o visione offuscata, arrossamento, dolore oculare e fotofobia.
I pazienti con perdita visiva o dolore oculare necessitano di valutazione oftalmologica.
La congiuntivite raramente richiede trattamento e generalmente diminuisce di intensità dopo sospensione dell’Alendronato.
Nella sclerite l’Alendronato deve essere sospeso.
Mialgia e altralgia
Negli studi clinici, il 4% circa dei pazienti trattati con Alendronato 10mg/die ha sviluppato dolore muscolare, dolore osseo o dolore articolare rispetto al 2.5% dei pazienti trattati con placebo.
Queste reazioni avverse raramente sono gravi.
Il tempo di insorgenza varia da 1 giorno a diversi mesi dopo aver iniziato il trattamento.
Alla sospensione dell’Alendronato, il dolore scompare.
Sono stati riportati casi di recidiva tra i pazienti che sono stati ri-trattati con Alendronato o un altro bifosfonato.
In alcuni pazienti la mialgia si presenta come parte di una sindrome simil-influenzale che è insorta nella prima fase di trattamento e che si manifesta con febbre e malessere.
CARM ha ricevuto 7 segnalazioni di pazienti che hanno sperimentato sinovite mentre stavano assumendo Alendronato.
Tre pazienti hanno presentato recidiva al momento del ri-trattamento.
In un paziente la sinovite era sufficientemente grave da causare la sindrome del tunnel carpale, che ha richiesto una decompressione d’urgenza.
L’interruzione del trattamento con Alendronato è raccomandata nel caso in cui si presenti una sinovite o una poliatrite o che ci sia una riesacerbazione di artrite preesistente.
Esofagite ed ulcerazione esofagea
Dolore addominale, nausea, vomito, dispepsia e diarrea sono stati frequentemente segnalati a CARM.
Sono stati anche riportati casi di esofagite, stomatite e faringite.
Reazioni avverse di maggiore gravità comprendono: ulcerazioni esofagee, restringimento esofageo, ulcerazione gastrica ed emorragia gastrointestinale.
Negli studi di post-marketing, disturbi esofagei, come esofagite, esofagite erosiva ed ulcerazione esofagea, sono risultati associati al trattamento con Alendronato, così come l’ulcera gastrica, la gastrite e la gastroduodenite.
Restringimenti e perforazioni rappresentano gravi conseguenze dell’ulcerazione esofagea, attribuita all’Alendronato. ( Xagena_2006 )
Fonte: MedSafe, 2006
Link: MedicinaNews.it
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