Abiraterone nel trattamento del carcinoma alla prostata metastatico resistente alla castrazione


Sin da quando è stato approvato nel 2011 e reso disponibile in oltre 40 Paesi del mondo, Abiraterone acetato ( Zytiga ) è stato somministrato a molte migliaia di pazienti affetti da carcinoma alla prostata metastatico resistente alla castrazione ( mCRPC ).

L'associazione di Abiraterone con Prednisone è stata approvata dall'Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA, European Medicines Agency ) nel settembre 2011 per il trattamento del tumore metastatico alla prostata resistente alla castrazione in uomini adulti la cui malattia è progredita durante o dopo un regime chemioterapico a base di Docetaxel.

L'associazione di Abiraterone e Prednisone è stata approvata dalla Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense nell'aprile 2011 per il trattamento di uomini con carcinoma prostatico metastatico resistente a castrazione che erano stati sottoposti precedentemente a chemioterapia con Docetaxel.

Abiraterone acetato è convertito in vivo in Abiraterone, un inibitore della biosintesi di ormoni androgeni. Nello specifico, Abiraterone inibisce selettivamente l’enzima 17alfa-idrossilasi/C17,20-liasi ( CYP17 ). Questo enzima è normalmente espresso ed è necessario alla biosintesi degli ormoni androgeni nei tessuti testicolari, surrenali e nei tessuti prostatici neoplastici.
CYP17 catalizza la conversione di pregnenolone e di progesterone in precursori del testosterone, rispettivamente DHEA e androstenedione, mediante 17alfa-idrossilazione e clivaggio del legame C17,20.
L’inibizione del CYP17 provoca anche un aumento della produzione di mineralcorticoidi da parte delle ghiandole surrenali.
Il carcinoma della prostata sensibile agli ormoni androgeni risponde al trattamento che riduce i livelli di ormoni androgeni.
Le terapie di deprivazione androgenica, come il trattamento con analoghi dell’LHRH o l’orchiectomia, riducono la produzione di ormoni androgeni nei testicoli, senza avere alcun effetto sulla produzione di ormoni androgeni da parte delle ghiandole surrenali o nel tumore.
Il trattamento con Abiraterone riduce il testosterone sierico a livelli non-dosabili ( con l’impiego dei test in commercio ), se somministrato con gli analoghi dell’LHRH ( o dopo orchiectomia ).

Informazioni riguardanti la sicurezza

Ipertensione, ipokaliemia e ritenzione di liquidi causati da un eccesso di mineralocorticoidi - Somministrare Abiraterone con cautela nei pazienti con anamnesi di patologia cardiovascolare o con patologie che possano essere compromesse da un aumento della ipertensione o della ipokaliemia e dalla ritenzione di liquidi.
Abiraterone può causare ipertensione, ipokaliemia e ritenzione di liquidi quale conseguenza dell'aumento dei livelli di mineralocorticoidi causato dall'inibizione del CYP17.
La sicurezza nei pazienti con frazione d'eiezione ventricolare sinistra inferiore a 50% o con insufficienza cardiaca di classe NYHA III o IV non è stata stabilita perché questi pazienti sono stati esclusi dalla sperimentazione clinica randomizzata.
Prima del trattamento occorre controllare l'ipertensione e correggere l'ipokaliemia.
La pressione arteriosa, il potassio sierico e la ritenzione di liquidi devono essere monitorati prima del trattamento e almeno ogni mese successivamente.

Insufficienza corticosurrenale - L'insufficienza corticosurrenalica è stata riscontrata in sperimentazioni cliniche in pazienti trattati con Abiraterone in combinazione con Prednisone, dopo una interruzione di steroidi giornalieri e/o con infezione o stress concomitante.
Nel caso in cui il Prednisone venga interrotto o sospeso, se la dose di Prednisone viene ridotta, o se il paziente è sottoposto a un carico di stress inusuale, somministrare Abiraterone con cautela e monitorare i sintomi e i segni di insufficienza corticosurrenalica.
I sintomi e i segni di insufficienza corticosurrenalica possono essere mascherati da reazioni avverse associate ad eccesso di mineralcorticoidi osservati in pazienti trattati con Abiraterone.
E' necessario effettuare analisi adeguate, se indicato, per confermare l'insufficienza corticosurrenalica.
Un aumento della dose di corticosteroidi può essere consigliato prima, durante e dopo la situazione di stress.

Epatotossicità - Aumenti marcati di enzimi epatici hanno condotto alla interruzione, modifica del dosaggio e/o all'interruzione del trattamento con Abiraterone.
E' necessario monitorare la funzionalità epatica e modificare, interrompere o sospendere il dosaggio con Abiraterone come raccomandato.
Misurare i livelli sierici di transaminasi prima di iniziare il trattamento con Abiraterone, ogni due settimane per i primi tre mesi di trattamento, e successivamente una volta al mese.
Se si sviluppano segni e sintomi clinici indicativi di epatotossicità, è necessario misurare immediatamente le transaminasi sieriche, in particolare il livello di ALT. Se, in un qualunque momento, l'ALT dovesse aumentare di 5 volte oltre il limite superiore alla norma, il trattamento con Abiraterone deve essere immediatamente interrotto e la funzionalità epatica deve essere attentamente monitorata.
Il trattamento con Abiraterone può essere ripreso con un dosaggio ridotto, solo dopo che i test di funzionalità epatica del paziente sono tornati ai valori basali.
Se i pazienti sviluppano una epatotossicità grave ( aumento di ALT di 20 volte oltre il limite superiore alla norma ) in qualsiasi momento durante la terapia, il trattamento deve essere interrotto e tali pazienti non devono essere nuovamente sottoposti al trattamento.
La sicurezza di Abiraterone nei pazienti con grave danno epatico al basale non è stata studiata. A tali pazienti non deve essere somministrato Abiraterone.

Assunzione con cibo - Abiraterone deve essere assunto a stomaco vuoto. L'esposizione ad Abiraterone aumenta fino a 10 volte quando Abiraterone viene assunto al momento dei pasti.
Non si deve mangiare nulla per almeno due ore prima della assunzione di Abiraterone e per almeno un'ora dopo l'assunzione di Abiraterone.
L'esposizione ad Abiraterone Cmax e AUC0-∞ sono aumentate fino a 17 e a 10 volte, rispettivamente, quando la singola dose di Abiraterone è stata somministrata al momento dei pasti rispetto alla somministrazione a digiuno.

Reazioni avverse - Le reazioni avverse più comuni ( superiori o uguali a 1/10 ) sono ipokaliemia, edema periferico, infezione del tratto urinario e ipertensione.

Interazioni con i farmaci - Abiraterone è un inibitore dell'enzima epatico CYP2D6 metabolizzante il farmaco.
Viene raccomandata cautela quando si somministra Abiraterone con prodotti medicinali attivati o metabolizzati dal CYP2D6, in particolare con i medicinali a basso indice terapeutico.
Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose dei medicinali con basso indice terapeutico metabolizzati dal CYP2D6. Esempi di medicinali metabolizzati dal CYP2D6: Metoprololo, Propranololo, Desipramina, Venlafaxina, Aloperidolo, Risperidone, Propafenone, Flecanide, Codeina, Ossicodone e Tramadolo ( gli ultimi tre medicinali richiedono l'attività del CYP2D6 per la formazione dei loro metaboliti attivi analgesici ).
Sulla base di dati in vitro, Abiraterone è un substrato del citocromo CYP3A4. Gli inibitori potenti ( come Ketoconazolo, Itraconazolo, Claritromicina, Atazanavir, Nefazodone, Saquinavir, Telitromicina, Ritonavir, Indinavir, Nelfinavir, Voriconazolo ) o gli induttori del CYP3A4 ( come Fenitoina, Carbamazepina, Rifampicina, Rifabutina, Rifapentina, Fenobarbitale ) devono essere evitati, o usati con cautela durante il trattamento con Abiraterone. ( Xagena_2012 )

Fonte: Janssen, 2012

Xagena_Medicina_2012