L'intolleranza a molti farmaci antipertensivi, soprattutto intolleranza non specifica, è associata a disturbi psichiatrici
La scarsa aderenza al trattamento è un fenomeno comune tra i pazienti con ipertensione.
Il presentarsi di effetti indesiderati dopo l'assunzione di farmaci può contribuire alla scarsa aderenza alla terapia.
E' stato osservato che alcuni pazienti mal interpretano i sintomi non specifici, attribuendoli ai farmaci antipertensivi.
I Ricercatori dell'University of Bristol e del Royal Halamshire Hospital di Sheffield ( UK ) hanno esaminato la relazione tra intolleranza ai farmaci antipertensivi e presenza di disturbi psichiatrici ( disturbo da panico, attacchi di panico, ansia e depressione ).
La morbidità psichiatrica è stata valutata mediante auto-questionari.
L'84% dei pazienti (n=233) ha risposto al questionario. Questi pazienti rappresentavano l'85% dei 679 episodi di intolleranza segnalati.
Cinquecentotrentadue episodi erano soggettivi ( paziente sintomatico ). Di questi, 284 sono stati giudicati farmaco specifici, e 248 non specifici.
Il più alto numero di episodi non specifici di intolleranza è risultato associato ad una più elevata pressione diastolica ( p=0.003 ).
Gli episodi di intolleranza non specifici erano associati ad attacchi di panico ( p=0.008 ), ansia ( p=0.04 ) e depressione ( p=0.005 ).
L'intolleranza farmaco specifica invece non è risultata associata a disturbi psichiatrici. ( Xagena_2003 )
Davies SJC et al, Arch Intern Med 2003 ; 163 :592-900
XagenaFarmaci_2003