Sclerosi multipla: Lemtrada associato a gravi reazioni avverse cardiovascolari e immuno-correlate
L'EMA ( European Medicines Agency ), tramite il PRAC ( Pharmacovigilance Risk Assessment Committee ) ha raccomandato di limitare l’uso di Lemtrada ( Alemtuzumab ) a causa di segnalazioni di effetti collaterali rari ma gravi, compresi decessi.
L'Agenzia regolatoria europea ha inoltre raccomandato anche nuove misure per identificare e gestire i gravi effetti collaterali.
Gli effetti collaterali comprendono disturbi cardiovascolari e i disturbi immuno-correlati.
Secondo l'EMA, Lemtrada trova ora impiego nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente, se la malattia è altamente attiva nonostante il trattamento con almeno una terapia modificante la malattia o se la malattia sta peggiorando rapidamente.
Inoltre Lemtrada non dovrà più essere usato nei pazienti con determinate patologie cardiache, circolatorie o emorragiche o in pazienti con patologie autoimmuni diverse dalla sclerosi multipla.
Lemtrada deve essere somministrato solo in ospedali che hanno un accesso immediato ai reparti di terapia intensiva e con specialisti in grado di gestire gravi reazioni avverse.
L’EMA ha anche raccomandato di aggiornare la guida per il medico e il pacchetto informativo per il paziente con avvertenze su come ridurre al minimo il rischio di gravi disturbi cardiovascolari, che possono verificarsi poco dopo l'infusione di Lemtrada e condizioni immunitarie, che possono verificarsi molti mesi e forse anni dopo l'ultimo trattamento.
In passato Alemtuzumab era impiegato nel trattamento della leucemia linfocitica cronica a cellule B ( B-CLL ), nonché per il trattamento di altri disturbi, generalmente a dosi maggiori e più frequenti ( ad es. 30 mg ) rispetto a quelle raccomandate nel trattamento della sclerosi multipla.
Poiché queste reazioni vengono segnalate volontariamente da una popolazione di dimensioni non-certe, non è sempre possibile stimare in modo attendibile la loro frequenza o stabilire un nesso causale con l'esposizione ad Alemtuzumab.
Malattia autoimmune - Gli eventi autoimmunitari segnalati nei pazienti trattati con Alemtuzumab includono neutropenia, anemia emolitica ( compreso un caso fatale ), emofilia acquisita, malattia anti-GBM e malattie della tiroide.
Fenomeni autoimmunitari gravi e a volte fatali, che includono anemia emolitica autoimmune, trombocitopenia autoimmune, anemia aplastica, sindrome di Guillain-Barré e poliradicoloneuropatia demielinizzante infiammatoria cronica, sono stati segnalati nei pazienti non-affetti da sclerosi multipla trattati con Alemtuzumab.
Un test di Coombs positivo è stato segnalato in un paziente oncologico trattato con Alemtuzumab. Un evento fatale di malattia del trapianto contro l'ospite associata a trasfusione è stato segnalato in un paziente oncologico trattato con Alemtuzumab.
Reazioni associate all'infusione - Gravi reazioni correlate all'infusione e a volte fatali che includono broncospasmo, ipossia, sincope, infiltrati polmonari, sindrome da sofferenza respiratoria acuta, arresto respiratorio, infarto miocardico, aritmie, insufficienza cardiaca acuta ed arresto cardiaco sono state osservate nei pazienti non-affetti da sclerosi multipla trattati con Alemtuzumab a dosi maggiori e più frequenti rispetto a quelli usati nella sclerosi multipla.
Sono state segnalate anche grave anafilassi e altre reazioni di ipersensibilità, compresi shock anafilattico e angioedema.
Infezioni ed infestazioni - Gravi infezioni virali, batteriche, protozoarie e micotiche e a volte fatali, comprese quelle dovute alla riattivazione delle infezioni latenti, sono state segnalate nei pazienti non-affetti da sclerosi multipla trattati con Alemtuzumab a dosi maggiori e più frequenti rispetto a quelli con sclerosi multipla.
Leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) è stata segnalata nei pazienti con B-CLL con o senza trattamento con Alemtuzumab La frequenza di PML nei pazienti con B-CLL trattati con Alemtuzumab non è maggiore a quella della frequenza di base.
Patologie del sistema emolinfopoietico - Reazioni di grave sanguinamento sono state segnalate nei pazienti non-affetti da sclerosi multipla trattati con Alemtuzumab.
Patologie cardiache - Insufficienza cardiaca congestizia, cardiomiopatia e frazione di eiezione ridotta sono state segnalate in pazienti non-affetti da sclerosi multipla trattati con Alemtuzumab, precedentemente trattati con agenti potenzialmente cardiotossici.
Disturbi linfoproliferativi associati al virus Epstein-Barr - Disturbi linfoproliferativi associati a infezione da virus EBV sono stati osservati al di fuori degli studi sponsorizzati dall’azienda. ( Xagena_2019 )
Fonte: EMA, 2019
Xagena_Medicina_2019