Allarme dall'Organizzazione Mondiale della Sanità: farmaci antinfettivi sempre meno efficaci

A cura di Giovanna Serenelli, Policlinico Monteluce, Perugia

Nel rapporto sulle malattie infettive presentato dall'OMS emerge un dato drammatico: 1500 persone all'ora muoiono a causa delle malattie infettive.
Gli antinfettivi dalla loro comparsa in medicina hanno salvato innumerevoli vite. Largamente utilizzati nell'allevamento degli animali o in agricoltura (e non si conosce ancora bene quale sia l'effetto sull'organismo umano), usati in patologie in cui non hanno alcuna utilità, somministrati in dosaggi eccessivi o ancora in quantità o per tempi insufficienti (sia dai medici che, autonomamente, dagli stessi pazienti) stanno perdendo efficacia.
Il problema è che i germi patogeni sono in grado di mutare, di "adattarsi" anche ad ambienti ostili e di elaborare difese in grado di rendere inoffensive le molecole di quei farmaci che dovrebbero ucciderli. Sono anche in grado di "saltare" da una specie all'altra determinando la comparsa di malattie completamente nuove almeno per la nostra specie.
Oggi quindi ci potremmo trovare di fronte al rischio di non sapere con che cosa curare patologie che sino a qualche anno fa non avrebbero creato alcun problema, a dover fronteggiare la ricomparsa di malattie antiche, quasi dimenticate (la peste ad esempio è ricomparsa circa sei anni fa), o, peggio ancora, a combattere contro nuove malattie mortali.(Xagena 2000)