Inibitori selettivi della ciclossigenasi 2: tossicità cardiovascolare e gastrointestinale


L'introduzione sul mercato degli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2 (Cox-2) ha creato grandi attese per il loro miglior profilo di sicurezza a livello gastrointestinale ed, almeno per alcune indicazioni, per l'efficacia paragonabile a quella dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei).
Tuttavia si ritiene sempre più che la ciclossigenasi 2 svolga un importante ruolo di difesa della mucosa gastrointestinale, particolarmente in situazioni in cui la mucosa è danneggiata o infiammata.
Si sta anche delineando meglio il ruolo fisiologico degli inibitori selettivi Cox-2 a livello renale e cardiovascolare.
L'inibizione della ciclossigenasi (Cox-2) può condurre ad edema periferico ed ipertensione, e può promuovere la trombosi.
L'incidenza di infarto miocardico nei pazienti con artrite, che assumono gli inibitori Cox-2 è in aumento.
L'impiego dell'Aspirina a basso dosaggio assieme agli inibitori Cox-2 potrebbe fornire un certo grado di protezione contro la potenzialità tossicità cardiovascolare, anche se il concomitante uso di questi due tipi di farmaci antinfiammatori comporta un aumento dell'incidenza di ulcerazioni gastrointestinali comparabili a quelle viste con i FANS.
I recenti dati suggeriscono pertanto prudenza nell'impiego degli inibitori Cox-2 negli individui ad alto rischio di infarto miocardico ed ictus. ( Xagena_2001 )

Wallace JL , Muscara MN , Gig Liver Dis 2001; 33 Suppl 2: S21-28

XagenaFarmaci_2002