Rischio di osteonecrosi della mandibola con i bifosfonati
I bifosfonati presentano diverse indicazioni, e sono impiegati in: profilassi e trattamento dell’osteoporosi, trattamento della malattia di Paget, e come parte di alcuni regimi antitumorali, particolarmente per il tumore osseo metastatico e mieloma multiplo.
E’ stata effettuata una revisione riguardante il rischio di osteonecrosi della mandibola in associazione all’uso dei bifosfonati.
Fino al 26 ottobre 2009, la maggioranza delle segnalazioni, giunte dal UK Yellow Card, di osteonecrosi della mandibola era riferita a pazienti trattati con Acido Zoledronico ( Aclasta, Zometa; 172 segnalazioni ).
Le segnalazioni hanno anche riguardato Alendronato ( Fosamax; n=47 ), Pamidronato ( Aredia; n=38 ), Ibandronato ( Bonviva; n=28 ), Clodronato ( Clasteon; n=1 ), e Risedronato ( Actonel; n=11 ).
Il numero delle segnalazioni, tuttavia, non fornisce alcuna indicazione sull’incidenza di osteonecrosi della mandibola per ciascun farmaco, perché non è noto il numero dei pazienti che ha assunto lo specifico bifosfonato. ( Xagena_2009 )
Fonte: Drug Safety Update - MHRA, 2009
Link: MedicinaNews.it
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