Reazioni allergiche con l'assunzione delle sulfonamidi


Le sulfonamidi sono state impiegate per molto tempo come farmaci antimicrobici di prima scelta. Tuttavia per il comparire di effetti indesiderati, e per l'introduzione sul mercato di altri farmaci più efficaci, il loro uso si è ridotto a poche indicazioni ed a gruppi specifici di pazienti come i pazienti affetti da AIDS.
I più frequenti effetti indesiderati prodotti dalle sulfonamidi sono a livello cutaneo, e variano dai semplici rash, benigni, alle potenzialmente letali, tossidermie.
Le sulfonamidi inoltre possono causare danni epatici, reazioni polmonari e discrasie ematiche.
Sebbene i meccanismi non siano stati ben chiariti, si ritiene che un importante ruolo nella tossicità sia da attribuire ai metaboliti reattivi.
I metaboliti idrossilamina e nitroso del Sulfametoxazolo (la sulfonamide più impiegata in terapia) si legano in modo covalente alle proteine, portando all'induzione di specifiche risposte avverse immunitarie.
Pertanto, i cambiamenti nell'attività delle vie metaboliche e di detossificazione possono essere associati ad un maggior rischio di sviluppare reazioni allergiche alle sulfonamidi.
Le allergie alle sulfonamidi, particolarmente Sulfametoxazolo, spesso impiegato con il Trimetoprim, sono più frequenti nei pazienti con AIDS, ma questo fatto non è ben compreso.
Non è possibile predire quali pazienti abbiano un rischio maggiore di sviluppare allergie con le sulfonamidi.
E' importante un attento monitoraggio dei pazienti che assumono le sulfonamidi in modo da evitare gravi reazioni avverse. ( Xagena_2002 )

Choquet-Kastylevsky G et al, Curr Allergy Asthma Rep 2002; 2 (1): 16-25

XagenaFarmaci_2002