Aminosalicilati e altri composti anti-infiammatori per la sindrome dell'intestino irritabile


L'attivazione immunitaria intestinale può influenzare la funzione intestinale e la percezione sensoriale, contribuendo alla generazione dei sintomi nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile.

L'individuazione di una conta di immunociti maggiore ( ad esempio cellule T e mastociti ), l'attivazione immunitaria sistemica e mucosale e l'aumento della permeabilità della mucosa nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile ha stimolato l'interesse per il potenziale sviluppo di approcci terapeutici mirati a colpire il sistema immunitario e l'infiammazione.

Anche se un primo tentativo con steroidi in uno studio pilota nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile, post-infettiva, ha fallito, c'è stato un rinnovato interesse per gli stabilizzatori dei mastociti e il potenziale terapeutico degli aminosalicilati.

Uno studio pilota randomizzato e controllato con placebo, in doppio cieco, ha valutato l'effetto di Mesalazina ( Asacol ) sulle cellule immunitarie intestinali e sulla percezione dei sintomi nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile.

Mesalazina ha ridotto in modo marcato le cellule immunitarie della mucosa e in particolare i mastociti, rispetto al placebo.
Inoltre, Mesalazina ha migliorato significativamente il benessere generale.

La Mesalazina può aumentare la funzione della barriera epiteliale e dati preliminari suggeriscono che può alterare i profili dei batteri fecali nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile.
Tuttavia, l'esatto meccanismo attraverso il quale questo farmaco agisce sulla attivazione immunitaria nell'intestino dei pazienti affetti da sindrome dell'intestino irritabile rimane sconosciuto.

Vi è la necessità di ulteriori studi per dimostrare l'efficacia di Mesalazina nella sindrome dell'intestino irritabile.
Sono necessari ulteriori studi volti a valutare il ruolo degli aminosalicilati ed altri approcci con potenziale attività antinfiammatoria, inclusi probiotici, antibiotici non-assorbibili, antagonisti dei recettori dell'istamina e inibitori della proteasi sui sintomi della sindrome dell'intestino irritabile o sulla sua fisiopatologia. ( Xagana_2009 )

Barbara G et al, Dig Dis 2009; 27: 115-121

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