Omeprazolo prima dell’endoscopia nei pazienti con sanguinamento gastrointestinale


Ricercatori della Chinese University ad Hong Kong in Cina, hanno valutato l’effetto dell’infusione di Omeprazolo ( Antra, Losec ) prima dell’endoscopia, sulla necessità di terapia endoscopica.

Allo studio hanno preso parte 638 pazienti, consecutivi, che erano stati ricoverati per sanguinamento gastrointestinale.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Omeprazolo ( bolo endovenoso di 80 mg seguito da un’infusione di 8 mg per ora ) oppure placebo, prima di sottoporsi ad endoscopia nella malattia sucessiva.

La necessità di trattamento endoscopico è risultata più bassa nel gruppo Omeprazolo che nel gruppo placebo ( 19,1% versus 28,42%; p = 0.007 ).

Non è stata osservata nessuna significativa differenza tra il gruppo Omeprazolo, ed il gruppo placebo nella quantità media di sangue trasfuso ( 1,54 e 1,88 unità, rispettivamente; p = 0.12 ), oppure sul numero di pazienti che hanno presentato recidiva di sanguinamento ( 11 ed 8; p = 0.49 ), che sono stati sottoposti a chirurgia d’emergenza ( 3 e 4; p = 1 ), o che sono morti entro 30 giorni ( 8 e 7; p = 0.78).

La permanenza in ospedale è stata inferiore a 3 giorni nel 60,5% dei pazienti nel gruppo Omeprazolo rispetto al 49,2% nel gruppo placebo ( p=0.005).

Durante l’endoscopia, un numero minore di pazienti nel gruppo Omeprazolo ha presentato ulcere sanguinolente ( 12/187 versus 28/190 nel gruppo placebo; p = 0.01 ).

L’infusione di Omeprazolo ad alto dosaggio prima dell’endoscopia ha accelerato la risoluzione dei segni di sanguinamento nelle ulcere ed ha ridotto la necessità di terapia endoscopica. ( Xagena_2007 )

Lan JK et al, N Engl J Med 2007; 356: 1631-1640



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