Tumori stromali gastrointestinali non-resecabili o metastatici: l’alto dosaggio di Imatinib non produce vantaggio in termini di sopravvivenza generale


Il progetto MetaGIST ( Gastrointestinal Stromal Tumor Meta-Analysis Group ) ha lo scopo di valutare in modo congiunto i dati di due ampi studi randomizzati, studi sul confronto di due dosi di Imatinib ( Glivec; 400 mg al giorno versus 2 volte al giorno ) in 1640 pazienti con tumori stromali gastrointestinali ( GIST ) in stadio avanzato.

Gli end point erano la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza generale.

I cofattori analizzati hanno incluso età, sesso, performance status, sito del tumore primario, tempo dalla diagnosi, precedenti terapie, biologia basale e mutazioni KIT/PDGFR-alfa per un sottogruppo di 772 pazienti.

A un follow-up mediano di 45 mesi, è stato documentato un piccolo ma significativo vantaggio a livello di sopravvivenza libera da progressione per il braccio con alta dose, mentre la sopravvivenza generale è risultata identica nei 2 gruppi.

I modelli prognostici multivariati hanno incluso i seguenti fattori avversi: sesso maschile, performance status basso e alta conta basale di neutrofili ( sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza generale ); basso livello di emoglobina e GIST originato dal piccolo intestino ( sopravvivenza libera da progressione ); età avanzata, ampia dimensione del tumore, basso livello di albumina e precedente chemioterapia ( sopravvivenza generale ).

Nei pazienti valutati per la presenza di mutazioni, quelli con la forma wild type, con mutazioni nell'esone 9 di KIT e con altre mutazioni hanno mostrato una prognosi peggiore di quella dei pazienti con mutazioni nell'esone 11 di KIT per entrambi gli end point.

Lo status di mutazione è risultato predittivo solo per il vantaggio nella sopravvivenza libera da progressione attribuito al trattamento ad alta dose, che ha portato a una sopravvivenza libera da progressione significativamente più lunga ( e a un più alto tasso di risposta obiettiva ) per i pazienti con mutazioni nell'esone 9 di KIT.

In conclusione, questa analisi ha confermato un piccolo vantaggio nella sopravvivenza libera da progressione di alte dosi di Imatinib, essenzialmente tra pazienti con mutazione nell'esone 9 di KIT, ma nessun vantaggio in termini di sopravvivenza generale. ( Xagena_2010 )

Gastrointestinal Stromal Tumor Meta-Analysis Group, J Clin Oncol 2010; 28: 1247-1253



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