Carcinoma del pancreas e valore predittivo e prognostico di CA19.9 sierico


Gli attuali metodi di stadiazione per il carcinoma pancreatico sono inadeguati e mancano biomarcatori che aiutino nella decisione clinica.

Nonostante la disponibilità del marcatore sierico antigene carboidratico 19.9 ( CA19.9 ) per oltre due decadi, il suo preciso ruolo nella gestione del carcinoma pancreatico deve ancora essere definita, e di conseguenza il marcatore non è ampiamente utilizzato.

Uno studio ha valutato la relazione tra livelli perioperatori di CA19.9, sopravvivenza e responsività alla chemioterapia adiuvante in una coorte di 260 pazienti sottoposti a resezione chirurgica per carcinoma pancreatico.

Valutando specificamente un sottogruppo di pazienti con CA19.9 individuabile, sono stati identificati potenziali fattori utili in punti chiave della decisione clinica.

Un basso livello post-operatorio di CA19.9 a 3 mesi ( sopravvivenza mediana 25.6 vs 14.8 mesi, P=0.0052 ) e prima della terapia adiuvante sono risultati fattori prognostici indipendenti.

I pazienti con livelli post-operatori di CA 19.9 maggiori di 90 U/ml non hanno tratto beneficio dalla terapia adiuvante ( P=0.7194 ). rispetto a quelli con un CA19.9 inferiore o uguale a 90 U/ml ( mediana 26.0 vs 16.7 mesi, P=0.0108 ).

Anche la normalizzazione del CA19.9 entro 6 mesi dalla resezione è risultato essere un fattore prognostico favorevole ( mediana 29.9 vs 14.8 mesi, P=0.0004 ) e livelli peri-operatori normali di CA19.9 hanno identificato un buon gruppo prognostico, associato a una sopravvivenza a 5 anni del 42%.

In conclusione, le misurazioni peri-operatorie di CA19.9 forniscono informazioni in pazienti con livello individuabile di CA19.9 ( definito come livelli sierici superiori a 5 U/ml ), e hanno una potenziale utilità clinica nel predire l’esito e la risposta alla chemioterapia adiuvante. ( Xagena_2012 )

Humphris JL et al, Ann Oncol 2012; 23: 1713-1722



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