Il Tamoxifene impiegato come terapia adiuvante, causa la formazione di calcoli biliari nelle donne in postmenopausa
Uno studio di coorte retrospettivo ha valutato l'impatto del Tamoxifene sulla formazione dei calcoli biliari nelle donne in postmenopausa, con carcinoma mammario.
La revisione ha interessato 3.165 pazienti, sottoposte a trattamento per carcinoma mammario invasivo tra il 1990 ed il 1997.
Per diverse ragioni, le pazienti incluse nello studio sono state 703; 457 hanno ricevuto il Tamoxifene come terapia adiuvante, e 246 no.
La formazione di calcoli biliari è stata valutata mediante ultrasonografica addominale, eseguita annualmente.
Il periodo medio di follow-up ( osservazione ) è stato di 4,6 anni ( range: 1-7 anni ).
A 5 anni, l'incidenza di calcoli biliari nelle pazienti trattate con Tamoxifene è stata del 37,4% contro solamente il 2% nelle pazienti che non avevano ricevuto il farmaco ( p<0.0001 ).
L'incidenza di calcoli biliari nelle pazienti che assumevano Tamoxifene aumentava di anno in anno, passando dallo 0,4% nel 1° anno al 37,4% del 5° anno.
La comparsa di calcoli biliari ha iniziato a diventare evidente dopo il 3° anno. ( Xagena_2003 )
Akin ML et al, World J Surg 2003; 27:395-399