Le prospettive della Neurogastroenterologia.

A cura di Roberto De Giorgio, Dip. di Medicina Interna Policlinico S.Orsola-Malpighi, Bologna

La neurologia dell'apparato digerente o neurogastroenterologia è una scienza sviluppatasi nel corso di questi ultimi 25-30 anni che si propone di studiare le caratteristiche morfologiche e funzionali dell'innervazione dell'intero apparato digestivo ed in particolare del canale alimentare. I risultati di importanti contributi scientifici dimostrano inequivocabilmente che il sistema nervoso enterico, ossia l'insieme di cellule nervose incluse nella parete del tubo digerente, funziona ed agisce autonomamente come un vero e proprio cervello, tanto che gli Autori anglosassoni sono soliti definirlo con il termine di "little brain" o "piccolo cervello". La parola "little", peraltro, è già stata posta in discussione, dato che il sistema nervoso enterico regola e controlla pressocchè tutte le fasi della digestione, come, ad esempio, il trasporto degli ingesti lungo tutto il tratto alimentare, l'assorbimento dei nutrienti contenuti nei cibi e le secrezioni gastriche, pancreatiche, intestinali e biliari. Recenti ricerche hanno dimostrato che l'innervazione enterica è preposta anche al controllo di buona parte del flusso ematico addominale e che interagisce costantemente con le cellule del sistema immunitario della mucosa gastrointestinale. Per svolgere tutte queste complesse attività regolatrici, i neuroni dell'apparato digerente sintetizzano e rilasciano, a seguito di adeguati stimoli, una vastissima gamma di sostanze chimiche. Si stima che il numero complessivo di questi messaggeri chimici di cui il sistema nervoso enterico è provvisto sia paragonabile a quello presente nei neuroni del sistema nervoso centrale. Ogni qual volta alterazioni e/o malattie alterano la struttura e/o la funzione regolatrice dell'innervazione enterica si manifestano disfunzioni gastrointestinali più o meno severe sul piano clinico a seconda dell'entità del danno neurologico subito. Tali patologie rientrano nel grande bacino delle cosiddette malattie funzionali dell'apparato digerente. Gli obiettivi futuri che la neurogastroenterologia si ripropone sono quelli di identificare i meccanismi fisiopatologici che soggiacciono alle malattie funzionali gastrointestinali e scoprire opzioni terapeutiche sempre più mirate ed efficaci.