Un nuovo approccio al trattamento della colite ulcerosa e della malattia di Crohn


Le malattie infiammatorie intestinali , che comprendono la colite ulcerosa e la malattia di Crohn , hanno un decorso cronico.

L'eziologia delle due patologie non è nota. L'ipotesi che alla base ci sia un meccanismo immunitario trova sempre più evidenza.

I sintomi delle malattie infiammatorie intestinali comprendono: dolore addominale acuto, febbre ed attacchi di diarrea.

Da alcuni anni i Ricercatori dell'University of Iowa stanno studiando un nuovo approccio per il trattamento della malattia infiammatoria intestinale.

Si ritiene che queste due malattie siano il risultato di una reazione immunitaria iperattiva e distruttiva nei confronti dei batteri presenti, in modo naturale, nel tratto digestivo.

L'impiego di parassiti ( elminti ) per ridurre l'infiammazione intestinale è stato sviluppato da Weinstock e da Elliott.

A sostegno della loro tesi i due Ricercatori sostengono che i parassiti sono stati sempre presenti nell'apparato digestivo delle persone.

La migrazione delle persone dalle campagne alla città ha comportato cambiamenti dello stile di vita , con l'adozione di norme igieniche , talora eccessive.

L'incidenza di malattie infiammatorie intestinali ha infatti una relazione inversa con l'eliminazione dei parassiti dall'ambiente.

In Africa, Sud America ed Asia, dove i vermi parassitari non sono stati debellati , queste malattie sono rare.

I vermi avrebbero la proprietà di "altenuare " le risposte del sistema immunitario a livello intestinale.

Le prime sperimentazioni sull'impiego di vermi in alcuni pazienti affetti da colite ulcerosa a malattia di Crohn hanno dato risultati incoraggianti.

Sono state impiegate larve ( vermi immaturi ) di Trichuris suis ( pig whipworm ).
Questo verme presenta il vantaggio che è espulso dall'organismo umano nell'arco di poche settimane.

Secondo i Ricercatori americani questo nuovo approccio potrebbe essere esteso alle malattie autoimmuni, tra cui l'artrite reumatoide, alle malattie vascolari del collageno, alle malattie allergiche e forse anche alla sclerosi multipla. ( Xagena_2004 )


Fonte: University of Iowa




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