Inibizione mediante PUFA della replicazione di HCV: dati in vitro
Studi hanno riportato che la replicazione del virus dell’epatite C produce ROS ( specie reattive dell’ossigeno ), che sono normalmente detossificati dagli antiossidanti lipofili come la vitamina E.
Ricercatori della Texas Southwestern a Dallas ( USA ) hanno dimostrato che la replicazione del virus HCV è inibita dalla perossidazione lipidica, che può essere bloccata dagli antiossidanti lipofili come la vitamina E.
Quando coltivate in un mezzo in assenza degli antiossidanti lipido-solubili e in presenza di arachidonato, le cellule Huh7-K2040 ( contenenti il replicone di HCV ) hanno mostrato un’elevata perossidazione lipidica ( produzione di MDA ).
Gli alti livelli di perossidazione lipidica hanno come conseguenza una ridotta replicazione di HCV.
L’aggiunta di arachidonato in assenza di antiossidanti lipofili alle cellule Huh7-K2040 provoca inibizione della replicazione di HCV superiore al 95% durante i primi 3 giorni di trattamento; più lunghi trattamenti ( fino a 6 giorni ) non modificano ulteriormente la quantità di HCV RNA.
È stato esaminato, inoltre, se gli Acidi Grassi Polinsaturi, in assenza di antiossidanti lipofili, siano in grado di inibire la replicazione di HCV nelle cellule Huh7-derivate infettate dal ceppo JFH1 di HCV.
Il trattamento è risultato tossico per queste cellule rendendo difficile l’interpretazione dei risultati.
In quale modo la perossidazione lipidica inibisca la replicazione del virus HCV rimane non chiaro. Diversi prodotti della perossidazione lipidica, come MDA e 4-idrossi-2-nonenale ( 4-HNE ), sono noti inattivare le proteine mediante la formazione di coniugati proteici con legami covalenti. Pertanto questi prodotti di perossidazione lipidica possono inattivare le proteine NS di HCV o proteine dell’ospite richieste per la replicazione di HCV. Tuttavia MDA è in grado di legarsi all’RNA in modo covalente, una reazione che potrebbe permettere a MDA di inattivare direttamente HCV RNA.
Lo studio ha fornito elementi per spiegare la precedente osservazione ( Kapadia SB, Chisari FV, PNAS 2005 ) che gli Acidi Grassi polinsaturi ( PUFA ) inibiscono la replicazione di HCV nelle cellule Huh7 che trasportano i repliconi di HCV.
Studi clinici sull’uomo con l’utilizzo di PUFA dovranno esaminare se il carico virale di HCV è inversamente correlato alla quantità plasmatica di MDA nei pazienti con infezione da virus dell’epatite C.
Questo dato potrà permettere di elaborare strategie dietetiche a base di PUFA con l’obiettivo di sopprimere la replicazione di HCV.
I dati in vitro stanno a indicare che la perossidazione degli Acidi Grassi Polinsaturi avviene solo nelle cellule in cui il virus HCV è in attiva replicazione. Qualora questa selettività sia presente anche in vivo, il trattamento con PUFA potrebbe essere in grado di inibire la replicazione di HCV senza tossicità intollerabile. ( Xagena_2007 )
Fonte: PNAS, 2007
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XagenaFarmaci_2007