Conversione a laparotomia a cielo aperto: nessuna differenza tra chirurgia robot-assistita e chirurgia laparoscopica tradizionale per il trattamento dell'adenocarcinoma del retto


Sebbene la chirurgia robotica per l'adenocarcinoma del retto stia aumentando, esistono pochi dati sull’efficacia o sulla sicurezza di questo approccio.

L'obiettivo di uno studio è stato quello di confrontare la chirurgia robotica e la chirurgia laparoscopica convenzionale riguardo al rischio di conversione in laparotomia aperta tra pazienti sottoposti a resezione per carcinoma del retto.

ROLARR è uno studio internazionale, multicentrico, randomizzato, a gruppi paralleli.
Un totale di 471 pazienti con tumore del retto sono stati sottoposti a chirurgia laparoscopica tradizionale ( n=234 ) o a laparoscopia robot-assistita ( n=237 ).

È stata necessaria la conversione a laparotomia a cielo aperto nel 12.2% dei pazienti nel gruppo sottoposto a chirurgia laparoscopica tradizionale e nell’8.1% del gruppo sottoposto a chirurgia robot-assistita.

La probabilità di conversione a laparotomia a cielo aperto non è risultata statisticamente significativa tra i gruppi ( odds ratio aggiustato, aOR=0.61; IC 95%: 0.31–1.21 ).

Il tasso di positività del margine di resezione circonferenziale non è risultato statisticamente significativo tra i gruppi ( aOR=0.78; IC 95%: 0.35–1.76 ).

Il tasso di complicanze a 30 giorni è stato pari al 31.7% con la chirurgia laparoscopica tradizionale rispetto al 33.1% con chirurgia robot-assistita.
Il tasso di complicanze era simile tra i gruppi ( aOR=1,02; IC 95%: 0.60–1.74 ).

Dallo studio non sono emerse differenze significative nel tasso di conversione a laparotomia a cielo aperto tra chirurgia robot-assistita e chirurgia laparoscopica tradizionale per il trattamento del tumore del retto. ( Xagena_2017 )

Jayne D et al, JAMA 2017;318:1569-1580

Xagena_Medicina_2017