Celiachia, malattia infiammatoria dell'intestino tenue che colpisce maggiormente le donne


La celiachia, o malattia celiachia, è una malattia permanente su base infiammatoria dell'intestino tenue caratterizzata dalla distruzione della mucosa di questo tratto intestinale.

E' causata da una reazione autoimmune al glutine, la frazione proteica alcol-solubile di alcuni cereali quali grano, orzo, segale. Molti sono gli alimenti che contegono questi cereali, tra i più diffusi pane, pizza, pasta, biscotti.

Nelle persone geneticamente predisposte alla celiachia, le cellule del sistema immune attivate dall’esposizione al glutine attaccano la mucosa dell’intestino tenue, arrivando a distruggere i villi che sono le strutture responsabili dell’assorbimento di nutrienti e minerali. Questo danno determina nei casi più gravi una sindrome da malassorbimento e uno stato di malnutrizione.

In realtà i sintomi con cui la celiachia si manifesta possono essere molteplici, a carico di diversi organi e sistemi dell’organismo umano e di gravità variabile.
Inoltre, la malattia celiachia può esordire a qualsiasi età, anche negli anziani.

Non sono tuttavia ancora noti i fattori che scatenano la malattia dopo anni di tolleranza al glutine.

Attualmente si stima che la condizione celiaca interessi circa l’1% della popolazione generale ed è più frequente tra le donne ( 3 volte più che negli uomini ).

Nei soggetti ad alto rischio di celiachia, per familiarità, sintomi o per la presenza di una malattia frequentemente associata, il primo esame che viene eseguito, ricorrendo a un semplice prelievo di sangue, è il dosaggio degli anticorpi anti-transglutaminasi.

La completa e permanente eliminazione del glutine dalla dieta è l'unico trattamento attualmente disponibile per ottenere la remissione dei sintomi e la prevenzione della complicanze della malattia celiaca.

La dieta senza glutine limita la scelta alimentare dei soggetti celiaci, soprattutto per i pasti fuori casa. Nella alimentazione italiana, la farina di frumento è l’ingrediente principale dei cibi più frequentemente consumati: pane, pasta, pizza.

Per seguire una dieta senza glutine è disponibile un’ampia varietà di alimenti tra i quali scegliere. Innanzitutto, vi sono i prodotti naturalmente privi di glutine non-elaborati industrialmente: riso, carne, pesce, uova e qualsiasi varietà di frutta e verdura.
Inoltre, sono disponibili i prodotti dietetici senza glutine, cioè alimenti che generalmente conterrebbero glutine, ma preparati da materie prime naturalmente prive di glutine o degluteinizzate, tali da avere un contenuto residuo di glutine non superiore ai 20 ppm ( 20 mg/kg ): pasta di mais o riso, pane da farina di mais, biscotti, insaccati. ( Xagena_2014 )

Fonte: Ministero della Salute, 2014

Fonte: AIFA, 2014

Gastro2014