Trattamento della sindrome intestinale di Behcet con anticorpi anti-TNF alfa
Pochi pazienti con sindrome di Behcet presentano un'ulcerazione gastrointestinale.
Tali pazienti sono difficili da trattare ed hanno un'alta mortalità.
In 2 pazienti con sindrome di Behcet è stato impiegato l'Infliximab per indurre la remissione.
Entrambe le donne, una di 27 anni e l'altra di 30 anni, presentavano ulcerazione urogenitale, rush pustoloso, dolore addominale, diarrea sanguinolenta dovuta ad ulcerazione del colon, perdita di peso e sinovite.
Una aveva tromboflebite, vasculite, fistula perianale e ascesso pericolico, l'altra aveva congiuntivite ed un'ulcera nel cleft natale.
I trattamenti standard effettuati (in una donna, Prednisolone, MetilPrednisolone e Talidomide e nell'altra Prednisolone, Colchicina e Ciclosporina) sono risultati inefficaci.
E' stato allora somministrato Infliximab (in un caso 5 mg/kg e 3 mg/kg nell'altro a causa del presentarsi di sepsi).
Nell'arco di 10 giorni, le ulcere sono guarite, si è osservata una risoluzione della diarrea sanguinolenta e delle manifestazioni extraintestinali.
In un caso, 8 settimane più tardi, è stata necessaria una seconda infusione di Infliximab seguita da remissione superiore ai 15 mesi con somministrazione di Talidomide a basso dosaggio.
Nell'altro caso la remissione è durata 12 mesi, ma la Talidomide ha dovuto essere sospesa a causa di intolleranza. E' stato necessario ricorrere ad una terza infusione. ( Xagena_2001 )
Tavis SP et al, Gut 2001; 49 : 725-728