Esofago di Barrett con displasia: ablazione circonferenziale e focale


La displasia in un esofago di Barrett è associata a un aumento del rischio di sviluppare adenocarcinoma esofageo.

L'ablazione utilizzando il sistema HALO si è dimostrata promettente per il trattamento dell'esofago di Barrett con displasia.

I Ricercatori della Mayo Clinic Arizona di Scottsdale, negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio per valutare la sicurezza e l’efficacia di un regime di ablazione circonferenziale e focale utilizzando il sistema HALO per il trattamento dell'esofago di Barrett con displasia.

Sono stati arruolati nello studio pazienti con esofago di Barrett con displasia di basso grado o di grado elevato.

L'ablazione circonferenziale primaria è stata seguita ogni 3 mesi da ulteriore ablazione circonferenziale o ablazione focale fino al raggiungimento dell'eradicazione endoscopica completa dell'esofago di Barrett.

A intervalli di 3 o 6 mesi, a seconda del grado basale, sono state ottenute biopsie random mirate o su 4 quadranti per valutare la risposta istologica all'ablazione.

Una risposta completa è stata definita come tutte le biopsie negative per metaplasia intestinale o displasia all'ultimo follow-up disponibile.

In totale sono stati trattati 63 pazienti ( 57 uomini; età mediana 71 anni; lunghezza mediana dell'esofago di Barrett di 5 cm ), displasia di basso grado ( n=39 ) e di alto grado ( n=24 ).

Il follow-up era disponibile per 62 pazienti ( mediana 24 mesi ).

In generale, la risposta completa con metaplasia intestinale è stata del 79% e con displasia dell’89%.

Per la coorte con displasia di basso grado, la risposta completa con metaplasia intestinale è stata dell’87% e con displasia dell’95%.

Per la coorte con displasia di alto grado, la risposta completa con metaplasia intestinale è stata del 67% e con displasia del 79%.

L'ablazione circonferenziale e focale dell'esofago di Barrett con displasia, sembra essere una terapia sicura ed efficace che porta a risposta completa per la displasia nel 95% e nel 79% dei pazienti, rispettivamente, con displasia di basso grado e di alto grado. ( Xagena_2009 )

Sharma VK et al, Am J Gastroenterol 104: 310-317



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