Malattia infiammatoria intestinale: gravi eventi avversi con Infliximab


L’inibitore del TNF-alfa, Infliximab ( Remicade ) viene impiegato nel trattamento della malattia infiammatoria intestinale.

Ricercatori olandesi hanno valutato il presentarsi di gravi eventi avversi associati a Infliximab durante 9 anni di trattamento di una singola coorte di un Centro di pazienti con malattia infiammatoria.

Un totale di 147 pazienti ( 33% maschi; età media alla prima infusione: 38 anni ) ha ricevuto un numero complessivo di 1.924 infusioni ( mediana per paziente: 10; range: 1-70 ). Di questi, 89 pazienti ( 61% ) erano stati ospedalizzati nel corso del follow-up per un totale di 300 ospedalizzazioni; 60 ospedalizzazioni ( 20% ) erano considerate probabilmente correlate all’impiego di Infliximab. In 21 ospedalizzazioni, il presentarsi di una grave infezione era probabilmente conseguente al trattamento con Infliximab.

Tra tutti i pazienti ospedalizzati, 70 ( 79% ) sono stati sottoposti a procedure chirurgiche: 70 interventi ( 50% ) erano correlati all’apparato gastrointestinale.

Nel corso del periodo osservazionale, 9 pazienti ( 6% ) hanno sviluppato tumori: 4 casi di carcinoma colorettale, 1 caso di tumore carcinoide gastrointestinale, 1 caso di carcinoma mammario, 2 casi di tumori cutanei e 1 caso di melanoma superficiale.

Durante il follow-up, 8 pazienti ( 5% ) sono deceduti: 6 come risultato della malattia tumorale, 1 paziente come risultato della sindrome dell’intestino corto e 1 paziente per cause sconosciute.

I pazienti che avevano sviluppato forme tumorali tendevano ad avere una più lunga durata della malattia, rispetto ai pazienti senza tumore.

In conclusione, i medici che prescrivono farmaci biologici devono essere consapevoli dello sviluppo di gravi eventi avversi tra i loro pazienti. ( Xagena_2008 )

  de Vries HS et al, Drug Saf 2008; 31: 1135-1144



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