Nelle donne obese, ma non in quelle in sovrappeso, il rischio di esofago di Barrett appare più elevato


L’eccesso di massa corporea è associato a sintomi di reflusso gastroesofageo e alcuni studi hanno suggerito un’associazione tra indice di massa corporea ed esofago di Barrett.

Ricercatori del Boston University Medical Center negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio prospettico per esaminare l’influenza dell’indice di massa corporea ( BMI ) e di altre misure antropomorfiche sul rischio di esofago di Barrett nelle donne.

Lo studio ha coinvolto 15.861 donne che hanno preso parte al Nurses' Health Study, non presentavano una storia di cancro ed erano state sottoposte a endoscopia del tratto gastrointestinale superiore nel periodo 1986-2004.

Le principali misure di esito erano i 261 casi di metaplasia intestinale confermata patologicamente nell’esofago ( esofago di Barrett ).

Rispetto alle donne con un indice BMI di 20-24.9 kg/m(2), le donne con indice compreso tra 25 e 29.9 hanno presentato un odds ratio ( OR ) multivariato per esofago di Barrett di 0.92, quelle con indice maggiore o uguale a 30 hanno mostrato un OR multivariato di 1.52 e quelle con indice inferiore a 20 un OR multivariato di 0.92.

I valori di odds ratio sono risultati simili quando è stato effettuato un controllo per i sintomi di reflusso gastroesofageo e nell’intera coorte del Nurses' Health Study ( n=93.609 ), indipendentemente da una storia di endoscopia.

Di contro, il rapporto vita-fianchi, la circonferenza vita e l’altezza non sono sembrate associate a esofago di Barrett.

In conclusione, il rischio di esofago di Barrett sembra più elevato nelle donne obese, ma non in quelle in sovrappeso. ( Xagena_2009 )

Jacobson BC et al, Gut 2009; 58: 1460-1466



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