Pancreatite acuta: storia naturale
Non è noto se dopo un iniziale attacco di pancreatite acuta, la ghiandola infiammata guarisca completamente o se e sotto quali circostanze la malattia possa progredire verso una forma cronica.
Uno studio ha valutato la progressione della pancreatite dalla forma acuta a quella cronica.
Nel corso di un periodo di 20 anni, 532 pazienti ricoverati dopo un attacco iniziale di pancreatite acuta sono stati seguiti per una media di 7.8 anni ( intervallo: da 1 giorno fino a 19.7 anni ).
Nel periodo di follow-up, la pancreatite ricorrente si è manifestata in 88 ( 16.5% ) pazienti.
I tassi annuali di ricaduta sono stati 5.3, 1.5, 0.6 e 1.9/100 per anno nei pazienti con pancreatite acuta dovuta, rispettivamente, ad alcol, calcoli ( biliari ) e altre cause identificate di origine sconosciuta ( idiopatica ).
La pancreatite cronica si è sviluppata solo negli alcolisti, indipendentemente dalla gravità del primo attacco e anche dall’interruzione del consumo di alcol e Nicotina.
L’incidenza cumulativa di pancreatite cronica è stata pari al 13% in 10 anni e al 16% in 20 anni.
Dopo essere sopravvissuti a un secondo attacco, l’incidenza di pancreatite cronica è aumentata al 38% dopo solo 2 anni di follow-up.
L’abitudine al fumo ha aumentato significativamente il rischio di progressione della pancreatite alcolica dalla forma acuta a quella cronica.
In conclusione, la progressione della pancreatite da acuta a cronica si è verificata solo negli alcolisti.
In questo gruppo, un sostanziale numero di pazienti ha sviluppato pancreatite cronica in un periodo di tempo breve dopo essere sopravvissuto a un secondo attacco di pancreatite acuta.
Sia il consumo di alcol, sia il fumo sono fattori di rischio per il passaggio della pancreatite dalla forma acuta a quella cronica. ( Xagena_2009 )
Lankisch PG et al, Am J Gastroenterol 2009; 104: 2797-2805
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Gastro2009