Tumore colorettale: rischio a lungo termine e rapporto con colonscopia negativa
Si pensa che la colonscopia sia uno strumento potente e conveniente per ridurre l'incidenza e la mortalità del tumore del colon-retto.
L'obiettivo di uno studio caso-controllo basato sulla popolazione è stato quello di valutare il rischio di tumore del colon-retto secondo il tempo trascorso dalla colonscopia con esito negativo, in generale, e prendendo in considerazione sesso, fumo e storia familiare di tumore colorettale.
In tutto, 1945 pazienti affetti da tumore del colon-retto e 2399 controlli nella popolazione sono stati reclutati in 22 ospedali e attraverso registri anagrafici della regione Reno-Neckar in Germania dal 2003 al 2007.
Rispetto a chi non era stato mai sottoposto a colonscopia, le persone con una precedente colonscopia negativa avevano un rischio notevolmente ridotto di sviluppare un cancro del colon-retto.
Il rischio ( ddds ratio ) aggiustato per le finestre temporali di 1 a 2, 3 a 4, 5 a 9, 10 a 19, e 20 e più anni dopo una colonscopia negativa sono stati, rispettivamente, di 0.14, 0.12, 0.26, 0.28 e 0.40.
Un basso rischio, anche oltre 10 anni dalla colonscopia negativa, è stato osservato per il tumore del colon-retto sia nel tratto ascendente che discendente e in tutti i gruppi di rischio valutati, ad eccezione dei fumatori, che avevano un rischio simile a quello dei non-fumatori che non avevano eseguito una colonscopia negli ultimi 10 o più anni dopo una colonscopia negativa.
In conclusione, questi risultati supportano l’ipotesi che screening periodici per tumore del colon e del retto mediante colonscopia potrebbero essere eseguiti ad intervalli più lunghi rispetto ai 10 anni attualmente raccomandati nella maggior parte dei casi, forse anche tra gli uomini e le persone con una storia familiare di tumore del colorettale, ma probabilmente non tra i fumatori. ( Xagena_2011 )
Brenner H et al, J Clin Oncol 2011; 29: 3761-3767
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