Maggior rischio di diabete e di sindrome metabolica per i pazienti con steatosi epatica non-alcolica
La steatosi epatica non-alcolica ( malattia da fegato grasso non-alcolica ) in rari casi porta a cirrosi e morte legata a problemi epatici, tuttavia il suo impatto sullo sviluppo di complicazioni metaboliche resta poco chiaro.
Ricercatori dell’University of Western Australia, hanno portato a termine uno studio per determinare se la steatosi epatica non-alcolica con livelli elevati di aminotransaminasi ( ALT ) fosse un fattore di rischio per il diabete incidente o la sindrome metabolica in un periodo di 11 anni.
Persone adulte residenti a Busselton, nell’Australia occidentale, sono state valutate tra il 1994 e il 1995 come parte del Busselton Health Survey.
La steatosi epatica non-alcolica è stata diagnosticata sulla base di innalzamento dei livelli di ALT ( maggiore di 40 UI/l ) dopo esclusione di malattia epatica da alcol, malattia virale, metabolica e autoimmune.
Persone con e senza steatosi epatica non-alcolica sono state rivalutate nel 2005 per complicazioni epatiche, diabete e sindrome metabolica.
I 358 soggetti [ 68% maschi ( 109 con steatosi epatica non-alcolica e 249 senza la patologia ), età media pari a 59.9 anni ] sono stati seguiti per 11.1 anni dopo la valutazione iniziale.
Dopo l’esclusione di persone con diabete al basale, quelle con steatosi epatica non-alcolica hanno mostrato maggior probabilità di sviluppare diabete nel corso del periodo di follow-up ( 18.9% versus 6.1%; P<0.001 ).
Dopo l’esclusione di persone con sindrome metabolica al basale, quelle con steatosi epatica non-alcolica hanno mostrato maggiore probabilità di sviluppare tale sindrome nel corso del periodo osservazionale ( 33.3% versus 22.6%; P=0.056 ).
Tuttavia, in modelli di regressione logistica multivariata, la steatosi epatica non alcolica non è più risultata un predittore significativo di sviluppo di diabete o sindrome metabolica dopo aggiustamento per circonferenza vita, ipertensione e insulino-resistenza.
Nessuno dei pazienti ha sviluppato complicazioni epatiche.
In conclusione, i soggetti con steatosi epatica non-alcolica e alti livelli di ALT corrono un maggior rischio di sviluppare diabete e sindrome metabolica e questo potrebbe essere correlato alla presenza di fattori di rischio metabolici associati. ( Xagena_2009 )
Adams LA et al, Am J Gastroenterol 2009; 104: 861-867
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