Forma grave di preeclampsia: i diuretici porebbero essere utili nel post-parto


Lo scopo di questo studio era quello di verificare se un breve ciclo di Furosemide ( uno tra i diuretici più utilizzati ) nel post-parto fosse vantaggioso nelle pazienti con preeclampsia ( nota anche come gestosi ), favorendone la diuresi, abbassando i valori pressori e riducendo in questo modo la necessità di trattamenti anti-ipertensivi.

Sono state arruolate 264 pazienti con preeclampsia. Dopo la ripresa spontanea della diuresi nel post-parto e dopo aver sospeso il trattamento endovenoso con Magnesio Solfato le pazienti sono state assegnate in modo casuale a due gruppi.
Nel primo gruppo le pazienti non ricevevano alcun trattamento.
Nel secondo gruppo ricevevano 20 mg di Furosemide al giorno per via orale per cinque giorni con una supplementazione di potassio.

Soltanto le pazienti con preeclampsia severa hanno beneficiato del trattamento in termini di riduzione dei valori pressori sistolici in seconda giornata ( 142 mmHg in confronto a 153 mmHg; P < 0.004 ) ed hanno necessitato di un numero minore di farmaci anti-ipertensivi nel corso del ricovero ( 14% contro 26%, P = 0.371 ).

Le pazienti con preeclampsia di media entità non hanno avuto alcun beneficio dal trattamento con il diuretico.
Né la durata del ricovero né eventuali complicanze tardive sono state influenzate dall’uso della Furosemide.

L’utilizzo dei diuretici nelle pazienti con preeclampsia nel post-parto sembrerebbe utile soltanto nelle pazienti con forme gravi.( Xagena_2005 )

Ascarelli MH et al, Obstet Gynecol 2005; 105: 29 - 33

Marianna Bassan, Specialista in Ginecologia, Milano




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