Cancro al seno HER2+: Pertuzumab aggiunto a Trastuzumab e chemioterapia
Sono stati presentati i risultati dello studio di fase II NEOSPHERE, nel quale sono stati valutati gli effetti di un regime terapeutico basato sulla combinazione di Pertuzumab ( Omnitarg ) e Trastuzumab ( Herceptin ) più chemioterapia ( Docetaxel [ Taxotere ] ) in donne affette da tumore alla mammella HER2-positivo in stadio precoce.
I dati, presentati al SABCS ( San Antonio Breast Cancer Symposium ), hanno dimostrato che i due anticorpi più Docetaxel, somministrati come trattamento neoadiuvante prima della chirurgia, migliorano in maniera significativa il tasso di completa scomparsa del cancro alla mammella ( percentuale di risposta patologica completa, pCR, del 45.8% ) di oltre la metà rispetto a Trastuzumab più Docetaxel ( pCR del 29% ), p= 0.014.
La combinazione di Pertuzumab e Trastuzumab più Docetaxel non è stata associata a un aumento significativo degli effetti collaterali o del rischio cardiaco rispetto a Trastuzumab più chemioterapia.
Gli effetti collaterali gravi più comuni sono stati: neutropenia, febbre associata a neutropenia e diarrea.
NEOSPHERE è uno studio randomizzato multicentrico, che è stato condotto in 78 Centri del mondo ( eccetto negli USA ) su 417 donne con carcinoma alla mammella in stadio precoce, infiammatorio, o localmente avanzato HER2+, di nuova diagnosi, non-trattate precedentemente con Trastuzumab.
Prima della chirurgia queste donne sono state assegnate in modo casuale a quattro bracci di studio.
L'endpoint primario era rappresentato dalla completa scomparsa del tumore al momento della chirurgia ( risposta patologica completa, pCR ) e i risultati sono stati i seguenti: pCR del 29% per cento per Trastuzumab e Docetaxel; pCR del 45.8% per Trastuzumab, Pertuzumab e Docetaxel; pCR del 16.8% per Trastuzumab e Pertuzumab; pCR del 24% per Pertuzumab e Docetaxel.
Gli endpoint secondari includevano risposta clinica, tempo alla risposta clinica, profilo di sicurezza, sopravvivenza libera da malattia, percentuale di chirurgia conservativa della mammella e valutazione dei biomarcatori.
Pertuzumab è un anticorpo monoclonale attualmente in studio per il trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo in stadio precoce e metastatico. E’ denominato inibitore della dimerizzazione di HER2 ( HDI ). Si ritiene che la dimerizzazione ( appaiamento ) di HER rivesta un ruolo importante nella crescita e formazione di alcuni diversi tipi di tumore.
Pertuzumab è il primo farmaco sperimentale progettato per impedire specificamente al recettore HER2 di unirsi ad altri recettori HER ( EGFR/HER1, HER2, HER3, HER4 ). Interferendo con la capacità di HER2 di collaborare con altri recettori della famiglia HER, Pertuzumab blocca la segnalazione cellulare, favorendo in tal modo l'inibizione della crescita o la morte delle cellule tumorali.
Si ritiene che i meccanismi di azione di Pertuzumab e Trastuzumab siano complementari tra loro. Entrambi si legano al recettore HER2, ma in regioni diverse. In questo modo si ipotizza che i due anticorpi impiegati in combinazione possano consentire un blocco più completo delle vie di trasduzione del segnale di HER rispetto all'uso di uno dei due agenti in monoterapia.
Trastuzumab è un anticorpo monoclonale disegnato per bloccare la funzionalità di HER2, proteina prodotta da un gene specifico potenzialmente in grado di causare il cancro. Il meccanismo d'azione di Trastuzumab è unico in quanto attiva il sistema immunitario dell'organismo e sopprime HER2 con l’obiettivo di causare la morte delle cellule tumorali.
Trastuzumab ha dimostrato di essere efficace nel trattamento del carcinoma mammario HER2+ sia in fase precoce, sia in fase avanzata ( tumore metastatico ).
Utilizzato in monoterapia, ma anche in combinazione o successivamente a chemioterapia standard, Trastuzumab ha dimostrato di migliorare le percentuali di risposta, la sopravvivenza libera da malattia e la sopravvivenza globale, mantenendo al contempo la qualità di vita delle donne con cancro al seno HER2-positivo.
Il tumore alla mammella rappresenta la forma di cancro più comune tra le donne. Ogni anno, vengono diagnosticati nel mondo oltre un milione di nuovi casi di carcinoma mammario, e oltre 400.000 persone muoiono annualmente a causa di questa malattia.
Nel carcinoma mammario HER2-positivo, il recettore HER2 è presente in maggiori quantità sulla superficie delle cellule tumorali. Questo viene definito positività di HER2 e interessa circa il 15-25% delle donne affette da cancro al seno. ( Xagena_2010 )
Fonte: Roche, 2010
Link: MedicinaNews.it
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