Gravidanza e allattamento: raccomandazioni sull'impiego di Ace inibitori e di antagonisti del recettore dell'angiotensina II


Gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina ( Ace inibitori ) e gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II ( sartani ) sono stati approvati per diverse indicazioni, tra cui l’ipertensione, e sono particolarmente adatti a pazienti giovani con alti valori pressori ( ma non per i soggetti di razza nera ) e quelli con alcune co-morbidità come la nefropatia diabetica.

La Metildopa ( Aldomet ) è riconosciuto essere l’antipertensivo di scelta durante la gravidanza e l’allattamento, ma può non essere adatto per alcune donne.

Uso durante la gravidanza

L’angiotensina II è essenziale per il normale sviluppo del rene, e l’uso di Ace nibitori e di antagonisti del recettore dell’angiotensina II nella parte tardiva della gravidanza sono stati associati a effetti avversi a livello renale.
Alcuni dati hanno anche evidenziato un aumento del rischio di anomalie congenite dopo esposizione a questi farmaci nel primo trimestre di gravidanza.
Pertanto gli Ace inibitori e gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II non dovrebbero essere impiegati in ogni fase della gravidanza a meno che non siano assolutamente necessari, e solo dopo aver pesato i benefici con i potenziali rischi.

Uso durante l’allattamento

A) Ace inibitori – In generale, gli Ace inibitori sono farmaci di piccole dimensioni molecolari, che possono essere trasferiti al latte materno.
Con l’eccezione del Captopril ( Capoten ), i metaboliti attivi degli Ace inibitori hanno una lunga emivita; tuttavia questi metaboliti sono scarsamente assorbiti per os.
I dati sull’impiego degli Ace inibitori durante l’allattamento sono scarsi e si riferiscono principalmente a Captopril, Enalapril ( Enapren ) e Quinapril ( Accuprin ); i dati indicano che questi farmaci sono trasferiti al latte materno.
Sebbene i livelli trasferiti ad un neonato mediante l’allattamento siano probabilmente non clinicamente rilevanti, non ci sono dati per escludere un possibile rischio di marcata ipotensione nel neonato, particolarmente nei bambini nati prematuri.

B) Antagonisti del recettore dell’angiotensina II – Nessun dato sull’uso dei sartani durante l’allattamento è disponibile. Questi farmaci sono abbastanza piccoli da passare nel latte materno, e alcuni studi non-pubblicati hanno trovato queste molecole nel latte di modelli murini.
Tuttavia, la maggior parte dei bloccanti il recettore dell’angiotensina sono fortemente legati alle proteine plasmatiche materne, e questo può limitare il loro trasferimento nel latte materno.
Gli effetti della potenziale esposizione ai sartani su un neonato allattato non sono note. ( Xagena_2009 )

Fonte: Drug Safety Update – MHRA, 2009



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