Le modificazioni genito-urinarie nella donna in menopausa


A cura di Rossella Nappi, Policlinico S.Matteo, Pavia

Nelle donne in menopausa si riscontrano modificazioni dell'abitabilità della vagina che si accorcia con scomparsa dei fornici, si restringe, e perdendo elasticità e lubrificazione; riduzione dello spessore delle pareti vaginali che diventano asciutte, atrofiche, pallide con appiattimento delle rugosità; impoverimento di glicogeno che comporta un viraggio del pH da acido a basico e un più alto rischio di infezioni batteriche; modificazioni vulvari di tipo trofico, vascolare e sensoriale (in dipendenza anche dalla carenza androgenica), caratterizzate da assottigliamento delle grandi e delle piccole labbra che si depigmentano e si desensibilizzano; nell'insieme queste modificazioni causano frequenti bruciori, pruriti, dolori, disestesie, traumi coitali, etc., cui si accompagna una minor reattività clitoridea; riduzione del tono dei muscoli del piano perineale con anche modesti dislocamenti vescicali e insorgenza più frequente di turbe della minzione, cistalgie e cistiti ricorrenti, spesso postcoitali (24-72 ore dopo il rapporto). ( Xagena_2001 )

(Fonte: Workshop " Sessualità e Menopausa" Pavia 9 Febbraio 2001