I ricercatori dell’Università di Cagliari hanno effettuato uno studio volto ad indagare se l’utilizzo dell’ecografia con color Doppler potesse essere di ausilio nell’indirizzare le pazienti affette da masse annessiali verso il tipo di approccio chirurgico più appropriato.

Sono state valutati 453 casi di massa annessiale sottoposti ad esame ecografico prima del trattamento chirurgico.

I casi in cui la massa mostrava tipiche caratteristiche di benignità all’ecografia bidimensionale ( classificate come a rischio di malignità molto basso ) venivano avviati all’intervento laparoscopico senza ulteriori approfondimenti. Le masse che si estendevano oltre la linea ombelicale trasversa venivano considerate a rischio di malignità molto alto e venivano affrontate in laparotomia.

Tutti i rimanenti casi venivano ulteriormente valutati con il power Doppler: le masse che presentavano una vascolarizzazione centrale ( alto rischio di malignità ) venivano inviate alla laparotomia o ad una laparoscopia con l’ausilio di mezzi aggiuntivi, mentre le masse con flusso periferico o assente ( basso rischio di malignità ) venivano sottoposte a laparoscopia convenzionale.

Il tasso di forme maligne è risultato 0% nelle 284 masse classificate a rischio molto basso, 0% nei 32 casi a basso rischio, 52% nei 46 casi ad alto rischio e 78% nei 91 casi a rischio molto alto.

Questo studio è giunto alla conclusione che la valutazione preoperatoria della vascolarizzazione con color Doppler è una procedura diagnostica sicura, che permette di affrontare in laparoscopia il 91% delle masse annessiali benigne.( Xagena_2005 )

Guerriero S et al, Am J Obstet Gynecol 2005; 192: 401-406



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