Sacrocolpopessia laparoscopica nel prolasso degli organi pelvici


I Ricercatori del St Mary's Hospital a Manchester nel Regno Unito, hanno portato a termine uno studio osservazionale prospettico su donne che dovevano sottoporsi a sacrocolpopessia laparoscopica per prolasso con lo scopo di valutare l’esito a 2 anni di questa procedura.

Sono state arruolate 22 donne che prendevano parte a uno studio longitudinale prospettico sul prolasso e sottoposte a sacrocolpopessia nel periodo 2002-2005.

Le donne coinvolte hanno compilato un questionario sulla qualità di vita e sono state visitate presso un Centro di ricerca clinico e sono state valutate prima dell’intervento e dopo 6 mesi, 1 anno e 2 anni dall’intervento.

La principale misura di esito era il supporto degli organi pelvici valutato in base al punteggio alla scala POP-Q ( Pelvic Organ Prolapse Quantification ).

A un follow-up medio di 26.5 mesi, tutte le 22 donne hanno mostrato un supporto della volta di stadio 0, e 21 sono state curate per sintomi del prolasso.

L’incontinenza urinaria da sforzo si è risolta in metà delle donne senza chirurgia per la continenza.

I sintomi intestinali sono risultati poco comuni, ma tra le donne che hanno lamentato sintomi intestinali post-operatori, circa un terzo non aveva sintomi prima dell’intervento.

A 2 anni non è stato osservato nessun caso di insorgenza di dispaneuria nelle donne sessualmente attive.

In conclusione, la sacrocolpopessia laparoscopica è un trattamento sicuro ed efficace per il prolasso della volta, fornendo un eccellente supporto a medio termine.
L’esito del supporto anteriore e posteriore è meno prevedibile e l’esito anatomico è poco correlato con quello funzionale. ( Xagena_2009 )

North CE et al, BJOG 2009; 116: 1251-1257



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