Esmya per il trattamento a lungo termine dei fibromi uterini sintomatici


Ulipristal acetato 5 mg ( Esmya ) è stato approvato in Italia per il trattamento a lungo termine dei fibromi uterini sintomatici.
La terapia con Ulipristal acetato dà la possibilità alle donne di evitare fino all’80% gli interventi chirurgici.

Il fibroma uterino interessa fino al 40% delle donne durante la vita fertile, 24 milioni in Europa, 3 milioni solo in Italia. È causa di sanguinamenti abbondanti e forti dolori, sofferenza durante i rapporti sessuali e infertilità.

Ulipristal acetato 5 mg apre un nuovo capitolo nella cura del fibroma uterino, consentendo di sovvertire l’attuale approccio terapeutico, prevalentemente chirurgico, con benefici significativi per la salute e l’identità di ogni di donna.

La posologia per il trattamento prolungato delle forme sintomatiche di fibromi uterini, di grado moderato e grave, nelle donne adulte in età riproduttiva è di una compressa da 5 mg una volta al giorno.

Ulipristal acetato è un modulatore selettivo del recettore del progesterone, ormone identificato come uno dei fattori di crescita chiave nella patogenesi dei miomi uterini.

Lo studio PEARL IV ha dimostrato l’efficacia e la sicurezza dell’utilizzo prolungato di Ulipristal acetato 5 mg.
I risultati finali hanno inoltre confermato i dati già pubblicati dei precedenti studi di fase IIII ( PEARL III e PEARL III extension, PEARL IV-Parte I ): rapido controllo del sanguinamento con tempo mediano di comparsa di amenorrea di 5 giorni; controllo del sanguinamento al termine di ogni ciclo di terapia in oltre il 90% delle donne; comparsa di amenorrea sostenuta durante successivi cicli di trattamento in oltre l’80% delle donne; significativa riduzione del volume del fibroma che aumenta ciclo dopo ciclo( al termine del quarto ciclo di trattamento si ha in media il 67% della riduzione del volume iniziale ); efficacia sui fibromi e sui sintomi associati sostenuta nel tempo, anche nei periodi di interruzione del trattamento; miglioramento significativo della qualità di vita delle pazienti; sicurezza e buona tollerabilità nel lungo periodo.

La grande maggioranza di eventi avversi ( 97.6% ) è stata di grado lieve e moderato e si è risolta spontaneamente.
La frequenza dei sintomi della menopausa è diminuita con il trattamento intermittente.
La comparsa di vampate di calore si è ridotta dal 5.7% al 2.8% tra il primo e il quarto ciclo di terapia.
Le alterazioni dell’endometrio si sono dimostrate innocue e reversibili in tempi rapidi.

I fibromi si sviluppano nella muscolatura liscia dell’utero sotto l’influenza di stimoli genetici e ormonali. Nel 50% dei casi presentano sintomi che si ripercuotono sulla salute generale e sessuale: cicli abbondanti fino all’emorragia, compressione sugli organi vicini ( vescica, retto ), dolore durante i rapporti, complicanze in gravidanza, infertilità.

La localizzazione del fibroma è molto importante: anche piccoli fibromi sottomucosi ( al di sotto della mucosa dell’utero ) possono provocare flussi abbondanti e prolungati, con perdita di ferro 5-6 volte più elevata del normale e conseguente anemia, a sua volta associata a stanchezza, rischio di depressione due volte maggiore, perdita di desiderio sessuale, difficoltà nel concepimento.
I fibromi sottosierosi ( vicino alla parete esterna dell’utero ) possono raggiungere anche dimensioni di 7-9 cm e premere sulla vescica, generando senso di peso sul bacino, minzioni più frequenti, ripetuti risvegli notturni per andare in bagno.
Segnali questi che, soprattutto in giovane età, devono allertare la donna e sollecitare un controllo ginecologico.

Una diagnosi precoce e una terapia su misura della donna sono fondamentali per ripristinare il benessere psico-fisico, migliorare la qualità di vita pesantemente inficiata dai sintomi e, non ultimo, preservare la salute procreativa.

La possibilità di ridurre in tempi rapidi e duraturi e senza effetti collaterali sia l’eccessivo sanguinamento sia il volume dei fibromi offre benefici tra cui: risolvere contemporaneamente tutti i sintomi dei fibromi uterini; preservare la fertilità e programmare una gravidanza; migliorare la qualità di vita delle pazienti affette da fibroma uterino; evitare interventi chirurgici. ( Xagena_2017 )

Fonte: Gedeon Richter, 2017

Xagena_Medicina_2017