Stimolazione ovarica nella fecondazione in vitro: Corifollitropina alfa nelle donne con peso corporeo minore o uguale a 60 kg
Il peso corporeo è uno dei principali determinanti dell’esposizione a Corifollitropina alfa ( Elonva ) e dei risultati del trattamento.
È stato dimostrato che 100 microg è il dosaggio ottimale di Corifollitropina alfa nel regime desiderato di 1 settimana per donne con un peso corporeo minore o uguale a 60 kg e determina una esposizione simile a quella ottenuta con 150 microg in donne con un peso corporeo maggiore di 60 kg.
Un’esposizione uguale ai due dosaggi implicherebbe dunque una risposta ovarica uguale.
Obiettivo primario dello studio ENSURE è stato quello di valutare efficacia e sicurezza di una dose di Corifollitropina alfa più bassa ( 100 microg ) in pazienti con un peso corporeo inferiore o uguale a 60 kg, impiegando come riferimento una dose fissa giornaliera di 150 UI di FSH ricombinante ( rFSH ).
Lo studio ENSURE era uno studio di equivalenza, in doppio cieco, double-dummy, randomizzato, multinazionale, che ha coinvolto 14 Centri in Europa e 5 in Asia.
Rispondevano ai criteri di inclusione donne di età compresa tra 18 e 36 anni, peso inferiore o uguale a 60 kg, indice di massa corporea ( BMI ) 18–32 kg/m2, e indicazione alla stimolazione ovarica per l’effettuazione di IVF ( fecondazione in vitro; FIV ) o ICSI ( iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo ).
In totale sono state randomizzate e sottoposte a trattamento 396 pazienti: 268 pazienti sono state trattate con Corifollitropina alfa e 128 pazienti con FSH ricombinante.
Il peso medio delle pazienti era di 54.2 ± 4.2 kg.
L'endpoint primario era rappresentato dal numero medio ( ± SD ) di complessi cumulo–ovocita recuperati per ciclo iniziato ( popolazione ITT ), che è stato pari a 13.3 ± 7.3 nel gruppo Corifollitropina alfa versus 10.6 ± 5.9 nel gruppo di riferimento.
La differenza stimata tra trattamenti ( +2.5 ovociti; IC 95% 1.2–3.9 ) in favore di Corifollitropina alfa ( p inferiore a 0.001 ) è risultata compresa nel margine di equivalenza predefinito.
Gli altri endpoint erano:
durata mediana di stimolazione: 9 giorni in entrambi i gruppi di trattamento;
quantità totale mediana di FSH ricombinante richiesto dal giorno 8 alla somministrazione di gonadotropina corionica ( hCG ): 300 UI per il gruppo Corifollitropina alfa versus 275 UI per il gruppo rFSH;
un terzo ( 32.8% ) delle pazienti del gruppo Corifollitropina alfa ha soddisfatto i criteri per la somministrazione di hCG prima del ( o al ) giorno 8 di stimolazione;
dal giorno 8 di stimolazione, nel 56.1% del gruppo Corifollitropina alfa e nel 68.5% del gruppo FSH ricombinante era impiegata una dose fissa di 150 di rFSH al giorno.
Non sono state segnalate reazioni di ipersensibilità farmaco-correlate dopo l’iniezione di Corifollitropina alfa.
Per quanto riguarda la tollerabilità locale, non sono state segnalate reazioni locali moderate o gravi in corrispondenza del sito di iniezione in nessuna paziente.
Nessuna delle pazienti ha sviluppato anticorpi anti-corifollitropina alfa.
In conclusione, una dose di Corifollitropina alfa più bassa ( 100 microg ) offre una opzione di trattamento semplificata per pazienti potenzialmente normo-responder con peso corporeo più basso ( minore o uguale a 60 kg ) sottoposte a stimolazione ovarica controllata prima di IVF o ICSI. ( Xagena_2010 )
Fonte: The corifollitropin alfa ENSURE study group, Reproductive BioMedicine, 2010
Xagena_Medicina_2010