Opzioni di trattamento per il cancro della mammella non-invasivo ( stadio 0 )


Chirurgia

Scopo della chirurgia per il cancro della mammella precoce non-invasivo ( chiamato anche carcinoma duttale in situ o DCIS ) è quello di asportare il tumore e di confermare che sia non-invasivo. Al fine di ridurre il rischio di ricomparsa del cancro, è necessario che il tumore venga rimosso insieme a un margine sano di tessuto.

Il cancro della mammella non-invasivo può essere trattato con la mastectomia o la chirurgia conservativa della mammella. Alle donne che si sottopongono a una mastectomia deve essere offerta la ricostruzione immediata della mammella, a meno che non sussistano controindicazioni cliniche. La ricostruzione della mammella può aiutare ad accettare più facilmente la perdita di una mammella e non-invalida la capacità dei medici di identificare eventuali recidive neoplastiche.

Il trattamento primario per il cancro della mammella non-invasivo è rappresentato dall’asportazione chirurgica del tumore.

Radioterapia

Dopo la chirurgia conservativa della mammella, in genere viene somministrata la radioterapia WBRT per ridurre il rischio di recidiva tumorale. Se la paziente è stata sottoposta a una mastectomia con asportazione completa di un tumore non-invasivo, non dovrà ricevere la radioterapia.

Terapia sistemica

Nel caso in cui la paziente è affetta da un cancro ER-positivo e viene sottoposta a chirurgia conservativa della mammella, in genere il trattamento consiste nella somministrazione di Tamoxifene o con un inibitore dell’aromatasi per ridurre il rischio di recidiva.

Se una paziente è affetta da un tumore ER-positivo, sottoposta a mastectomia e ritenuta essere ad alto rischio di sviluppare nuovi tumori, il trattamento di scelta è a base di Tamoxifene o di un inibitore dell’aromatasi. ( Xagena_2023 )

Fonte: ESMO ( European Society for Medical Oncology ), 2023

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