Prevenzione del tumore al seno nelle donne in postmenopausa: differenza tra restrizione calorica ed esercizio fisico


Ricercatori dell’University of Texas ad Austin negli Stati Uniti, hanno identificato i pathway mediante i quali una dieta ridotta in calorie e l’esercizio fisico possono modificare il rischio di tumore mammario nelle donne in postmenopausa.

Sia la restrizione delle calorie che l’esercizio fisico influenzano pathway che portano a mTOR, una molecola coinvolta nelle regolazione del bilancio energetico e della crescita cellulare.
L’alterazione del pathway mTor è un fattore che può contribuire all’insorgenza di diverse malattie negli esseri umani, tra cui il tumore.

Dati epidemiologici hanno indicato che l’induzione di un bilancio energetico negativo mediante l’assunzione di una dieta a basso contenuto calorico o aumentando i livelli di esercizio fisico, permette di diminuire il rischio di cancro al seno postmenopausale, associato all’obesità.
Sebbene il meccanismo responsabile sia sconosciuto, i Ricercatori sospettano che le alterazioni ormonali svolgano un ruolo critico.
L’aumento del tessuto grasso è associato ad alterazioni delle adipochine, proteine che hanno influenza sull’appetito e sulla resistenza insulinica. Un aumento dei livelli di leptina ed una riduzione dei livelli di adiponectina sono stati correlati a rischio di tumore mammario.

I Ricercatori dell’University of Texas hanno confrontato i cambiamenti a livello delle adipochine ed i pathway di segnale a valle, di cui è nota l’alterazione nei carcinomi mammari, dopo restrizione calorica o esercizio fisico in un modello murino di obesità postmenopausale.

Per 8 settimane, 45 topi sono stati nutriti con una dieta ad alto contenuto di grasso; ai topi erano statae tolte chirurgicamente le ovaie in modo da creare un modello di stato postmenopausale.

Durante la nona settimana dello studio, i topi, resi obesi dalla dieta, sono stati assegnati in modo casuale ad uno di 3 gruppi:

a) un gruppo controllo a cui era permesso di mangiare a volontà;

b) un gruppo nutrito con una dieta ridotta in calorie del 30%;

c) un gruppo a cui era permesso di mangiare a volontà ma sottoposto ad esercizio su treadmill per 45 minuti al giorno, per 5 giorni alla settimana.

Alla 16° settimana, i Ricercatori hanno prelevato il tessuto dagli animali per l’analisi.

Al termine dello studio, gli animali nutriti con una dieta ristretta pesavano in media 19.9 grammi meno rispetto ai topi del gruppo controllo ( peso medio 28.8 g ) e dei topi sottoposti ad esercizio fisico ( peso medio 26 g ).
I topi che hanno assunto dieta ristretta in calorie ed i topi sottoposti ad esercizio fisico non hanno mostrato nessuna significativa differenza percentuale di grasso corporeo rispetto ai topi sedentari, che erano stati nutriti a volontà.

Inoltre, i livelli ematici di leptina sono risultati significativamente ridotti nei topi nutriti con dieta a restrizione di calorie e nei topi sottoposti ad esercizio fisico, rispetto ai controlli.
I topi con restrizione calorica hanno anche presentato aumentati livelli ematici di adiponectina, rispetto ai topi che hanno fatto esercizio fisico.

Alcuni dei pathway di segnale cellulare, regolati da questi ormoni, convergono a mTor.
I Ricercatori hanno trovato che nei topi a dieta ristretta di calorie e nei topi sottoposti ad esercizio fisico, le proteine chiave a valle di mTor erano meno attive.

Secondo i Ricercatori questi dati suggeriscono che sebbene l’esercizio fisico possa agire su pathway simili a quelli della restrizione calorica, quest’ultima possiede un effetto più completo sui sistemi di segnale cellulare, e può pertanto produrre un più marcato effetto anti-cancro. ( Xagena_2008 )

Fonte: American Association for Cancer Research, 2008



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