Discinesia tardiva dopo trattamento per lungo periodo con Veralipride
Il Comitato Scientifico dell’EMEA, CHMP, ha giudicato non favorevole il rapporto rischio-beneficio della Veralipride, raccomandandone il ritiro dal mercato.
La Veralipride, nota in Italia con il marchio Agradil, derivata dalla benzamide, è efficace nel trattamento della sindrome menopausale.
Uno studio clinico ( Am J Obstet Gynecol, 1988 ) aveva indicato che la Veralipride era in grado di produrre una totale eliminazione dei sintomi della menopausa ( vampate di calore, traspirazione eccessiva ) nel 63-80% dei pazienti ( n=50 ).
Michelle Raja ed Antonella Azzoni nel 2005 inviarono una lettera al The Journal of Neuropsichiatry & Clinical Neurosciences, descrivendo un caso di discinesia tardiva in una donna di 81 anni, ricoverata per mania acuta. La donna al momento del ricovero presentava eccitazione, umore elevato, allucinazioni olfattive e delusione persecutoria.
La donna non era mai stata trattata con farmaci psicotropici, ma aveva fatto uso, per almeno 7 anni, di Veralipride per il trattamento della sindrome menopausale.
Alla donna era stata diagnosticata una grave discinesia tardiva con movimenti vermicolari della lingua ( punteggio alla scala AIMS: 4 ). La donna era stata trattata con Olanzapina ( Zyprexa, fino a 15mg/die ) e Valproato ( Depakin, fino a 400 mg/die ) con minimo miglioramento dei sintomi psicotici.
La gravità della dicinesia tardiva della lingua è rimasta stabile. ( Xagena_2007 )
Fonte: 1 ) EMEA, 2007; 2 ) J Neuropsychiatry Clin Neurosciences, 2005
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XagenaFarmaci_2007