L’impiego materno di contraccettivi orali nella prima parte della gravidanza non è associato a rischio di ipospadia nella prole


Ricercatori dell’Aarhus University Hospital in Danimarca hanno valutato il rischio di ipospadia nei ragazzi nati da madri che avevano fatto uso di contraccettivi orali nella prima parte della gravidanza.

L’odds ratio ( rapporto tra i rischi ) aggiustato per l’impiego materno dei contraccettivi orali è risultato pari a 1.21 quando sono stati confrontati i soggetti con ipospadia e quelli senza anomalie congenite.

Quando, invece, sono stati confrontati i soggetti con ipospadia e quelli con altre anomalie diverse dall’ipospadia, l’odds ratio aggiustato per l’impiego materno di contraccettivi orali è stato di 0.83.

I dati dello studio hanno mostrato che l’impiego materno, autoriferito, di contraccettivi orali durante la gravidanza non era associato ad un aumento del rischio di ipospadia nella prole. ( Xagena_2006 )

Wogelius P et al, Eur J Epidemiol 2006; Epub ahead of print




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