Le donne con diabete pregestazionale che partecipano ad un programma intensivo di management del diabete durante la gravidanza ottengono benefici anche nel lungo periodo
Ricercatori dell’Università dell’Ontario, Canada, hanno valutato se le donne con diabete pregestazionale avessero tratto beneficio da un programma intensivo di management ( gestione ) del diabete durante la gravidanza.
Le donne con diabete pregestazionale, che hanno partecipato ad un programma intensivo di manegement del diabete durante la gravidanza nel periodo tra il 1991 ed il 1999, sono state intervistate riguardo i comportamenti di auto-gestione del diabete e del controllo glicemico nel presente.
Dalla revisione retrospettiva delle cartelle cliniche è emerso un significativo miglioramento di tutti i comportamenti di auto-gestione del diabete, inclusi la frequenza dell’auto-monitoraggio della glicemia, la frequenza delle iniezioni di Insulina, e la frequenza e la complessità dell’aggiustamento della dose dell’Insulina.
Anche il livello di emoglobina glicosilata ( HbA1c ) è migliorato significativamente dal momento in cui le donne hanno fatto il loro ingresso nel programma al parto ( mediamente 0.073-0.060 ) ( p < 0.0001 ).
Confrontando la situazione all’ingresso del programma con il presente, è stato osservato un miglioramento significativo della frequenza delle iniezioni di Insulina ( p = 0.0004 ), della frequenza ( p = 0.004 ) e della complessità ( p = 0.0032 ) dell’aggiustamento della dose di Insulina.
Non c’è stato, invece, alcun significativo cambiamento nella frequenza di auto-monitoraggio della glicemia ( p = 0.766 ) da prima della gravidanza al presente, ed il livello di emoglobina glicosilata è peggiorato di 0.015 ( p < 0.0001 ).
I dati dello studio hanno mostrato che le donne che hanno partecipato al programma intensivo di gestione del diabete durante la gravidanza hanno sensibilmente migliorato i comportamenti di auto-gestione del diabete e del controllo glicemico, conservando, nel lungo periodo, alcuni di questi comportamenti e conoscenze.
Questo, tuttavia, non ha prodotto miglioramenti dei livelli di emoglobina glicosilata.
Tale aspetto può essere spiegato dalla perdita di contatto con l’equipe per la cura del diabete e/o dall’interruzione del frequente auto-monitoraggio glicemico.( Xagena_2006 )
Feig DS et al, Diabetes Care 2006; 29: 526-530
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