Giovani donne con tumore alla mammella: impatto della gravidanza sugli esiti


Alcune evidenze suggeriscono che donne con cancro al seno associato alla gravidanza, presentino esiti meno favorevoli rispetto ai controlli storici. La giovane età è un fattore prognostico negativo indipendente, e le donne con tumori alla mammella associati alla gravidanza tendono a essere giovani.

I Ricercatori del MD Anderson Cancer Center di Houston, in Texas ( Stati Uniti ) hanno condotto una revisione retrospettiva allo scopo di confrontare la ricorrenza locoregionale, le metastasi distali e la sopravvivenza generale nelle giovani pazienti con tumori mammari associati o meno alla gravidanza.

Sono stati revisionati in maniera retrospettiva i dati relativi a 668 carcinomi mammari in 652 pazienti di età uguale o inferiore a 35 anni.

Il 15.6% dei tumori ( n = 104 ) era associato alla gravidanza; 51 tumori si sono sviluppati nel corso della gravidanza e 53 entro 1 anno dopo la gravidanza.

Il follow-up mediano per tutte le pazienti in vita è stato di 114 mesi.

Le pazienti che hanno sviluppato tumore mammario associato alla gravidanza hanno mostrato classificazione T, N e stadio più avanzati ( P<0.04 per tutti ), rispetto alle pazienti con tumori del seno non-associati a gravidanza.

Le pazienti con cancro alla mammella associato alla gravidanza hanno mostrato differenze non-significative nei tassi a 10 anni di ricorrenza locoregionale ( 23.4% vs 19.2%; P=0.47), metastasi a distanza ( 45.1% vs 38.9%; P=0.40 ) o sopravvivenza generale ( 64.6% vs 64.8%; P=0.60 ), rispetto alle pazienti con carcinoma alla mammella non-associato alla gravidanza.

Per le donne che avevano sviluppato il tumore in gravidanza, qualsiasi tipo di intervento nel corso della gravidanza è risultato correlato a una tendenza verso una migliore sopravvivenza generale, rispetto alla valutazione ritardata e all’inizio del trattamento dopo il parto ( 78.7% vs 44.7%; P=0.068 ).

In conclusione, le giovani pazienti con tumori alla mammella associati alla gravidanza non mostrano differenze statisticamente significative nella recidiva locoregionale, metastasi a distanza e sopravvivenza generale rispetto a quelle con tumori del seno non-associati a gravidanza; tuttavia, la gravidanza contribuisce a ritardare la diagnosi di tumore del seno, la valutazione e il trattamento.
I medici di medicina generale e i ginecologi dovrebbero avere un atteggiamento aggressivo di fronte ai sintomi del carcinoma mammario nelle donne gravide in modo da anticipare la diagnosi e consentire un trattamento multidisciplinare. ( Xagena_2009 )

Beadle BM et al, Cancer 2009;115:1174-1184



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